“Nessuno perdera il posto per il coronavirus”, Istat: -400mila occupati.

“Nessuno perderà il posto per colpa del coronavirus”. Queste le parole proferite in conferenza stampa, lo scorso mese di marzo, dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, seguite da quelle della Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo che, per quanto riguarda il lavoro, aveva garantito che “nessuno lo perderà perché saranno tutti tutelati dagli ammortizzatori sociali”.

Previsioni che si sono scontrate contro la dura realtà e le rilevazioni dell’ISTAT, che ad aprile 2020 ha registrato una diminuzione di quasi 300mila unità nel nostro Paese, che ha portato negli ultimi due mesi a un calo complessivo di 400mila occupati e di un punto percentuale nel tasso di occupazione.

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Una marcata diminuzione dell’occupazione rispetto al mese di marzo 2020 e una ulteriore crescita degli inattivi. 

In particolare, le ultime rilevazione dell’ISTAT dicono che la diminuzione dell’occupazione (-1,2% pari a -274mila unità) è generalizzata e coinvolge donne (-1,5%, pari a -143mila) uomini (-1,0%, pari a -131mila) dipendenti (-1,1% pari a -205mila) indipendenti (-1,3% pari a -69mila) e tutte le classi d’età, portando il tasso di occupazione al 57,9% (-0,7 punti percentuali).

Le persone in cerca di lavoro (-23,9% pari a -484mila unità) diminuiscono maggiormente tra le donne (-30,6%, pari a -305mila unità) rispetto agli uomini (-17,4%, pari a -179mila), con un calo in tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione scende al 6,3% (-1,7 punti) e, tra i giovani, al 20,3% (-6,2 punti).

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Generalizzata anche la crescita del numero di inattivi (+5,4%, pari a +746mila unità) che sono rappresentati da un +5% tra le donne (pari a +438mila unità) e +6% tra gli uomini (pari a +307mila). Il tasso di inattività, invece, cresce di due punti, arrivando al 38,1%.

Confrontando, invece, il trimestre febbraio-aprile 2020 con quello precedente (novembre 2019-gennaio 2020) l’occupazione risulta in evidente calo (-1,0%, pari a -226mila unità) per uomini e donne. Diminuiscono (sempre rispetto al trimestre nov 2019-gen 2020) anche le persone in cerca di occupazione (-20,4% pari a -497mila) mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,2% pari a +686mila unità).

Il netto calo congiunturale dell’occupazione determina una flessione rilevante anche rispetto al mese di aprile 2019 (-2,1% pari a -497mila unità), verificata per entrambe le componenti di genere, per i dipendenti temporanei (-480mila) per gli autonomi (-192mila) e per tutte le classi d’età, con le uniche eccezioni degli over50 e dei dipendenti permanenti (+175mila). Il tasso di occupazione scende di 1,1 punti percentuali.
Infine, anche le persone in cerca di lavoro calano in misura consistente nell’arco dei dodici mesi (-41,9%, pari a un milione 112mila unità) mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+11,1%, pari a +1 milione 462mila).

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