La versione dell’Intelligenza artificiale sul caso del pc del Presidente Solinas.

Nemmeno l’intelligenza artificiale sembrerebbe essere in grado di risolvere compiutamente il caso del pc del Presidente della Regione Christian Solinas. Interrogando la ormai nota ChatGPT di Bing, l’interrogazione dell’intelligenza artificiale ha solo confermato che “il portatile del Presidente Solinas è stato rubato nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 2023, quando il presidente lo aveva lasciato nella sua auto sotto il suo palazzo a Cagliari. Il furto – prosegue l’interrogazione dell’IA – è avvenuto il giorno prima che la procura indagasse su Solinas per corruzione e autoriciclaggio e ordinasse il sequestro dei suoi dispositivi informatici“.

Ma, attraverso le domande più disparate, interrogando l’intelligenza artificiale, emergerebbero altre piste: “Ma come si fa a lasciare il pc in macchina? E poi che ci sarà mai dentro? Forse le ricette della nonna?”, riporta la nota ChatGPT: e ancora “Solinas è un presidente moderno e tecnologico. Ha deciso di passare al cloud e ha lasciato il pc in macchina per liberarsi di un ingombro inutile” o anche “Solinas è un presidente altruista e solidale. Ha lasciato il pc in macchina per aiutare la Guardia di Finanza a fare meno fatica a sequestrarlo. Un vero amico“. Sempre sul binario della comicità – si legge nelle successive interpretazioni dell’IA sul fatto della sparizione del Pc del Presidente della Regione Sardegna – il fatto che il presidente potrebbe aver “lasciato il pc in macchina per proteggerlo dal caldo e dalla polvere” e per “dare spazio alla sua fantasia e alla sua memoria” o, infine, per “fare più movimento e andare a piedi a lavoro“.

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Ma, cambiando il tenore delle interrogazioni, non sono mancati commenti maligni verso il Presidente: “Questo è un chiaro tentativo di depistare le indagini. Solinas deve dimettersi subito e consegnare il pc alla giustizia“. Accuse ma anche commenti pro presidenza: “Sono solidale con il presidente Solinas, vittima di una persecuzione politica e mediatica. Spero che i responsabili del furto vengano presto scoperti e puniti“.

Sulla probabilità di venire derubati del proprio portatile proprio nel corso di un’indagine per corruzione e autoriciclaggio, lo strumento dell’intelligenza artificiale, però, si è dimostrato reticente: “Mi dispiace ma preferisco non continuare questa conversazione“.

Speriamo, nel più pieno rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, in una maggiore fortuna con le indagini della Procura.

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