Inapp, Erasmus+ VET: dal 2014 oltre 53mila partecipanti ai progetti di mobilità.

Attraverso una nota presentata nel corso della settimana europea delle competenze, l’Inapp, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, ha confermato, dal 2014, la partecipazione di oltre 53mila partecipanti ai progetti di mobilità Erasmus+ VET, dei quali 9400 con minori opportunità, per un finanziamento ricevuto di circa 415 milioni di euro. In particolare, sono state ricevuti 3.432 progetti di Mobilità (di cui 1.050 finanziati) e 2.133 di Partenariati Strategici e Partenariati per la Cooperazione (di cui 365 finanziati).

“Con 35 anni di storia – ha dichiarato nell’occasione Sebastiano Fadda, Presidente dell’Inapp – il programma Erasmus+ si conferma una realtà di successo che mette a disposizione dei giovani e dei professionisti preziose opportunità di apprendimento all’estero, arricchendo i percorsi formativi e sostenendo lo sviluppo di competenze sempre più necessarie per rispondere ai bisogni del mercato del lavoro in evoluzione, alla luce delle transizioni verde e digitale”.

L’infografica Erasmus+ VET 2014-2022

Numeri che confermano la bontà del Programma Erasmus +, il quale, nel prossimo settennato europeo 21-27, godrà di una dotazione finanziaria raddoppiata a 28 miliardi di euro, con un particolare focus sulla transizione digitale e i green jobs.

“Con circa 53mila partecipanti alle esperienze di mobilità transnazionale realizzate dal 2014 ad oggi, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP conferma di aver raggiunto importanti risultati nel segmento istruzione e formazione professionale del Programma – prosegue il presidente dell’INAPP – apportando, con alcuni dei progetti finanziati quest’anno, un contributo rilevante al tema della Settimana europea delle competenze professionali 2022 dedicata al contributo di Erasmus+ alla transizione verde, in linea con l’attenzione dedicata dalla Commissione europea a rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso lo European Green Deal”.

LEGGI ANCHE:  Lavoro in Ue, INAPP: “Italiani tra i meno contenti".

Proprio per promuovere lo scambio di buone pratiche sul settore della formazione, domani a Roma si terrà il seminario transnazionale “Erasmus+ and green jobs” che vedrà la partecipazione di organismi di formazione europei impegnati nel sostegno dell’occupazione verde. Un altro appuntamento in programma sarà il seminario tematico “Sfide e opportunità per una transizione ecologica. Il contributo del Programma Erasmus+” che si svolgerà il 19 maggio, mirato a fare il punto sui risultati raggiunti negli ultimi anni.

Il terzo e ultimo appuntamento è per il 20 maggio con la Conferenza di chiusura della settimana e volta a celebrare i 35 anni di Erasmus valorizzando, in particolare, il settore istruzione e formazione professionale.  La conferenza prevede una prima sessione a cui parteciperanno rappresentanti istituzionali italiani, tra i quali la Sottosegretaria del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Rossella Accoto, ed europei con la rappresentante dell’Unione Europea, Joanna Basztura oltre a una selezione di storie di successo raccontate da giovani che hanno svolto esperienze di mobilità Erasmus+. Interverrà Luca, che con l’ente Formacamera ha svolto una mobilità di tre settimane in Iralanda del nord dove, presso un’azienda informatica, ha fatto un’esperienza come sviluppatore e che ha definito coma la più formativa della sua vita sia per l’aspetto didattico sia, soprattutto, per quello personale. Domiziana, dell’Istituto Brignoli Einaudi Marconi, racconterà la sua esperienza che, tramite Erasmus+, ha svolto in Irlanda presso una fattoria di allevamento e turismo sostenibile e che le ha consentito di confermare le sue intenzioni per il futuro. La terza testimonianza sarà quella di Matteo del settore di pasticceria dell’IIS Einstein Nebbia che ha partecipato ad un’iniziativa di mobilità nel territorio d’oltremare francese dell’isola di Réunion per un periodo di 30 giorni: “Questa esperienza mi ha aperto davvero la mente, mi ha reso consapevole dei miei punti di forza e delle mie aspirazioni”. Tali testimonianze contribuiranno a promuovere l’impatto delle esperienze Erasmus+ per le nuove generazioni cui è dedicato il 2022 quale Anno Europeo dei Giovani.

LEGGI ANCHE:  Politiche giovanili, Erasmus+: luce verde dal Parlamento europeo.

foto Sardegnagol riproduzione riservata