Il PdF contro “gli spettacoli porno” di Sanluri.

Non sono piaciuti i casting di una produzione di film per adulti, svoltisi recentemente a Sanluri, alla locale rappresentanza del Popolo della Famiglia. Comune, ricordano i vertici del PdF Sardegna, dove, a breve, verrà presentata la prima fiera erotica della Sardegna. Da qui la richiesta all’amministrazione comunale, guidata da Alberto Urpi, di non autorizzare l’iniziativa.

“Dispiace – secondo Barbara Figus, coordinatrice del Popolo della Famiglia Sardegna – che una cittadina come Sanluri si stia aprendo a simili spettacoli che mirano a tutto tranne che al bene dei ragazzi. Forse l’adesione dei più giovani è dovuta al fatto che alcuni genitori ritengono ancora temi come la pornografia dei tabù e tendono a non discuterne con i figli. A questi ultimi, invece, andrebbero prospettati gli aspetti negativi del mondo della pornografia che mira al fatturato trasformando, però, le persone in veri e propri oggetti di piacere e andando a ledere la dignità della persona che vi aderisce”.

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Telefonato, quindi, l’appello della coordinatrice agli organizzatori dell’evento: “Desideriamo ricordare che ci troviamo di fronte a vere e proprie vittime sfruttate sessualmente dall’industria dell’hard. Anche quando si tratta di donne adulte “attrici” in questo settore, gli utenti sostengono l’oggettivazione e la degradazione delle donne a scopo di profitto. Le ragazze spesso non percorrono questa “carriera” liberamente, venendo piuttosto sfruttate sessualmente in cambio di droga, alloggio o denaro”.