IL Pagellone della politica (sarda) 2023.

Rieccoci cari (E)lettori con il consueto appuntamento annuale del pagellone della politica 2023. Quest’anno, in considerazione delle imminenti elezioni regionali e amministrative, il pagellone sarà interamente dedicato alla politica sarda.

Todde  5. Gradevole d’aspetto, incensurata, di politica ne sa quanto Soru di empatia. Una candidata ideale dei giorni nostri;

Soru 6. Attualmente il nome migliore a disposizione del centrodestra;

TruzZedda 3. E’ il sindaco di Cagliari dal 2011. Il peggiore di tutti. TruzZedda, tuttavia, potrebbe essere il prossimo Sindaco di Cagliari, il prossimo Presidente della Regione o, perfino, entrambe le cose. E’ la partitocrazia baby…;

Solinas 5. Per cinque anni  è stato l’impeccabile “uomo immagine al contrario” del centro sinistra. Oggi, legittimamente, ambisce a ricandidarsi per portare a compimento tale eccellente lavoro;

LEGGI ANCHE:  Trasporti, incontro Todde-Morelli: "Impegno Governo per garantire mobilità sicura".

Cappellacci 7. In Sardegna ha trasformato  “Forza Italia” in “Forza me stesso” e i risultati, dal punto di vista dei suoi obiettivi politici personali, gli hanno dato ragione. Il partito non esiste più ma i suoi candidati (e il suo posto da deputato) si;

Locci/Soddu 8. Rispettivamente, Sindaco di Sant’Antioco e di Nuoro; Locci di destra, Soddu di sinistra. Sarebbero stati due ottimi candidati alla presidenza. Purtroppo il diritto di un partito ad avere un proprio Presidente viene prima del diritto degli elettori ad avere un buon Presidente;

Tunis/Peru 6. Da tempo ormai “giorgioppieggiano”. Le loro elezioni, sono a due turni. Nel primo, si assicureranno la propria rielezione. Nel secondo, dopo l’insediamento del nuovo Consiglio,  rimpingueranno il loro gruppo. E’ la magia senza tempo del “Centro”;

LEGGI ANCHE:  Giornata Internazionale contro l’omotransfobia, il ministro Patrizio Bianchi: “La Scuola sia sentinella dell’inclusione”.

Mario Puddu 8. Fermato ingiustamente a causa della legge Severino poco prima di spiccare il grande balzo per la Regione, Puddu è ripartito da dove aveva interrotto il suo percorso: la carica di Sindaco di Assemini. Questa volta, però, come esponente di un terzo polo alternativo al centro destra e al campo largo dei suoi ex sodali grillini. Non era facile ma ci è riuscito.