Il Banco di Sardegna cede al Prometey.

Sconfitta casalinga per la Dinamo di Cavina contro gli ucraini del Prometey. Una débacle resa più amara per quanto prodotto dai giganti sassaresi nel corso del primo tempo, portandosi fino a +16 sugli ospiti di coach Ginzburg, cresciuti poi alla distanza e chiudendo la pratica Banco di Sardegna con un finale 79-87.

Coach Demis Cavina per il Game 3, manda in campo un quintetto innovativo con Clemmons, Battle, Burnell, Bendzius e Mekowulu. Prometey risponde con Hrrison, Evans, Kennedy, Stephens, Sydorov. Gli ucraini partono forte con i primi 4 punti dell’ex Brindisi D’Angelo Harrison, la Dinamo risponde con un break di 10 lunghezze: apre le danze Bendzius con la schiacciata, due triple di Clemmons e canestro in contropiede di Burnell. Reazione degli ospiti con un 7-0 che sigla il sorpasso. La tripla di Bendzius ferma gli ospiti, rotazioni per coach Cavina che manda in campo Logan e Gentile: il professore infila 5 punti per l’allungo sassarese. Due falli comminati in poco meno di 2’ a Mekowulu lasciano spazio in campo a Treier che dall’arco scrive il 20-13. Clemmons infila l’ottavo punto personale e il primo quarto finisce 22-13.

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Nel secondo quarto il Professore sale in cattedra e scrive il vantaggio in doppia cifra con 7 punti, Clemmons e Battle allungano e Bendzius scrive il massimo vantaggio di +16. Sydorov e Harrison accorciano (38-26) ma il Banco resta avanti in doppia cifra. Dj Stephens però trascina i suoi in rimonta coadiuvato da Harrison: le due triple dell’ex Le Mans chiudono il primo tempo: con un parziale da 16-6 gli ucraini sono risaliti dal -16 al -6 (44-38). Il secondo tempo si apre con la rimonta degli ucraini che riprendono la corsa del secondo tempo e con un break di 9-2, con 4 punti dell’ex Miro Bilan che serve anche 2 assist. Prometey si porta a +4, timeout Dinamo (46-50). Il Banco suona la carica con canestro and one di Battle, Burnell e Battle riportano i giganti a contatto e JB a cronometro fermo monetizza il fallo di Sydorov e sigla il sorpasso.

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Dopo una fiammata di grande intensità offensiva e difensiva il quarto fallo personale costringe Mekowulu alla panchina, la partita si fa punto a punto. Da un lato Kennedy in lunetta, rispondono Treier e Burnell.  Botta e risposta dall’arco tra Bendzius e Sydorov, la bomba del numero 55 chiude al 30’ 63-65. Eimantas Bendzius punisce dall’arco per il sorpasso sassarese in avvio dell’ultima frazione: danza a due tra Dinamo e Prometey. Un ottimo Kaspar Treier infila la tripla del 69 pari e rosicchia un punto dalla lunetta su fallo di Dowe (70-69). Ma Harrison risponde dai 6.75 e gli ospiti sono ancora avanti. Libero di Battle che fa 1 su 2 a cronometro fermo, quattordicesimo punto personale dell’estone classe 1999 che mette la firma sul 74-72. Non ci sta un Prometey mai domo che sigla un 9-0: nonostante il timeout è blackout del Banco. Quando inizia l’ultimo giro di cronometro il tabellone dice 74-81, Treier è costretto alla panchina per il quinto fallo e Dowe non sbaglia a cronometro fermo. Clemmons e Burnell sbloccano gli isolani ma è troppo tardi: al PalaSerradimigni finisce 79-87.

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Dinamo Banco di Sardegna -Prometey 79-87

Parziali: 22-13; 22-25; 19-27; 16-22.

Progressivi: 22-13; 44-38; 63-65; 79-87.

Dinamo: Sanna, Logan 11, Clemmons 13, Gandini , Treier 14, Burnell 14, Bendzius 14, Mekowulu 3, Gentile, Battle 10, Diop, Borra. All.: Demis Cavina.

Assist: Battle e Clemmons (5) –  Rimbalzi: Bendzius (7).

Prometey: Dowe 17, Harrison 16, Bilan 4, Evans 7, Lukashov, Lypovyy 2, Belikov, Tykhonov, Kennedy 17, Stephens 10, Petrov, Sydorov14. All.: Ronen Ginzburg.

Assist: Kennedy (5) – Rimbalzi: Kennedy (10).

foto Luigi Canu commons wikimedia