Figuracce al Parlamento europeo. Dino Giarrusso dimettiti!

Oggi, riprendendo l’ultimo tweet pubblicato nel proprio account Twitter dall’eurodeputato del Movimento 5 Stelle, Dino Giarrusso, “si è scritta una bruttissima pagina” per la nostra nazione. Si è consumata, infatti, nel corso dell’ultimo intervento dell’eurodeputato siciliano alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo, l’ennesima rappresentazione poco dignitosa, eufemisticamente parlando, delle istanze del nostro Paese su uno dei settori più importanti della nostra economia, il Made in Italy.

Un ‘non intervento’, quello del siciliano Giarrusso, su un tema tutt’altro che di scarso interesse dato che sul tavolo si chiedeva di tutelare il Prosecco italiano, messo in pericolo dalla richiesta croata di riconoscere il Prosek, ovvero l’ennesimo schiaffo al Made in Italy, che, a causa di prodotti tarocchi (con riferimenti geografici e marchi evocativi dell’Italia), costa al nostro Paese (stime Coldiretti) circa 100 miliardi di euro l’anno. Un fenomeno, l’Italian sounding dove molti prodotti non possono essere classificati come illeciti dal punto di vista giuridico, pur rappresentando un danno ingente per l’economia italiana e per le potenziali esportazioni dei prodotti del ‘Bel Paese’.

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Questioni non da poco, sulle quali l’Italia difficilmente può fare sentire la sua voce e convincere gli altri Paesi dell’UE delle proprie ragioni, con una rappresentanza politica incapace di accendere una telecamera e accedere alla traduzione simultanea degli interpreti del Parlamento europeo, come avvenuto nel corso dell’intervento di Giarrusso, che, incapace di proseguire poiché il proprio discorso era stato scritto in italiano, ha rinunciato al proprio intervento.

Può essere accettata una tale leggerezza in un contesto istituzionale e internazionale come il Parlamento europeo? Può essere giustificata una così scarsa qualità della rappresentanza delle istanze del nostro Paese? Che senso ha ‘mandare in Europa’ rappresentanti politici sprovvisti di adeguate conoscenze linguistiche? Senza contare, nel caso dell’eurodeputato pentastellato, la sparuta traction di interventi sulla Sardegna – parte integrante della circoscrizione Italia insulare, dove è stato eletto -…ma questa è un’altra storia!

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L’Italia, nonostante i suoi problemi e incoerenze, non merita questa rappresentanza…che vergogna!

foto copyright Parlamento europeo Sebastien Pirlet 2021