Giovani imprenditori: Unioncamere lancia una nuova piattaforma.

Almeno 300mila persone in Italia, ogni anno, decidono di mettersi in proprio, dando vita a una impresa. Un numero cospicuo che, però, potrebbe anche essere maggiore se tanti aspiranti imprenditori, giovani e meno giovani, disoccupati in cerca di un lavoro o occupati scontenti della propria attività, potessero accedere facilmente a un servizio di supporto e orientamento adeguato alle proprie necessità.

A questa necessità intende rispondere SNI-Servizio Nuove Imprese, la piattaforma delle Camere di commercio, realizzata e tenuta a battesimo da Unioncamere, che intende accompagnare – con servizi virtuali e presenze reali – gli aspiranti imprenditori nella grande avventura di dar vita a una nuova impresa.

Una missione, assolutamente, proibitiva nel Paese delle poche opportunità e dei tanti bug burocratici. Ma questa è un’altra storia

LEGGI ANCHE:  Imprese under35 in Italia: -80mila in 5 anni. Sardegna -11,3%.

La piattaforma, dove è possibile reperire anche tutte le informazioni sugli sportelli territoriali presenti nelle Camere di commercio, renderà disponibili fino a fine marzo prossimo 18 seminari di prima sensibilizzazione, informazione e orientamento e 12 attività di informazione di tipo specialistico relativo ad attività dove esistono normative disettore (impresa femminile, migranti, start up innovative, imprese sociali).

A queste attività si affiancheranno colloqui di primo orientamento e informazione in merito allo specifico percorso imprenditoriale e colloqui di approfondimento, più tecnici, con “L’esperto risponde”, a cura di esperti camerali dei diversi settori.

Tutte queste attività si svolgeranno online ma anche live, proprio per rispondere al meglio alle esigenze dell’utente.

LEGGI ANCHE:  Contenzioso tributario: i dati dell'ultimo trimestre.

Sul portale sono stati anche messi a disposizione due test di autovalutazione: Delfi, che consente all’utente di avere una misura delle proprie attitudini imprenditoriali e Ulisse, che permette di stimare i livelli e i fattori di rischio dell’attività che si ha in mente di creare.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata