Esodo istriano e crimini di guerra, Roberti: “Revocare Cavalierato a Tito”.

“La serie di incontri che la Lega Nazionale di Trieste organizza per portare a conoscenza il dramma delle foibe e i crimini del comunismo titino porta un messaggio forte e incisivo: quello di rendere sempre più assodate delle realtà storiche inconfutabili. È necessario guardare avanti, ma partendo dalla base di queste verità”.

È quanto hanno condiviso gli assessori regionali Pierpaolo Roberti (Autonomie locali) e Fabio Scoccimarro (Difesa dell’ambiente), presenti ieri nella sede della Lega Nazionale di Trieste per la presentazione del quaderno “Non solo le foibe.

Appunti sulla barbara criminalità del comunismo titino” (Alberto Cavalletto Editore). Si tratta di una pubblicazione curata da Sandro Gherro che raccoglie gli articoli pubblicati sul periodico “Opinioni nuove notizie” e relativi ai crimini perpetrati dal regime di Tito. Gli autori delle testimonianze sono Franca Dapas, Bruno De Donà, Giuliana Donorà, Adriana Ivanov Danieli, William Klinger, Carmen Palazzolo Debianchi, Mario Simonovich, Fulvio Varljen e Marco Vigna.

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Secondo Roberti, “queste iniziative divulgative hanno fatto sì che avvenimenti storici in precedenza poco conosciuti, o dei
quali addirittura veniva negata l’esistenza, siano oggi condivisi da una larga maggioranza della popolazione. Per fare un esempio, è ormai opinione comune che sia giusto revocare il Cavalierato a Tito, mentre vent’anni fa in molti non erano nemmeno a conoscenza di questa onorificenza”. Una onoreficenza attribuita al dittatore jugoslavo il 2 ottobre 1969.

“C’è ancora tanto da fare per portare a galla verità che rischiano di essere cancellate dallo scorrere del tempo – ha
commentato Scoccimarro -. Opere come quella che presentiamo oggi portano avanti il ricordo di quelle orrende pagine di storia, con l’intento di programmare un futuro diverso e certamente migliore”.

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