Energia: dopo l’annuncio di Gazprom la Bulgaria corre ai ripari.

Dopo l’annuncio di ieri di Gazprom sull’interruzione delle consegne di gas alla Bulgaria, il vice primo ministro bulgaro Assen Vassilev e la Commissione europea hanno deciso di istituire a Sofia una prima task force regionale, nell’ambito della piattaforma di acquisto di energia dell’UE.

La task force regionale fornirà competenze e know-how regionali specifici per sviluppare e attuare il piano d’azione REPowerEU per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi, riempire lo stoccaggio prima del prossimo inverno e accelerare ulteriormente la decarbonizzazione del settore energetico.

Proprio la decisione di Gazprom, come evidenziato dalla Presidente Ursula von der Leyen, ha interrotto unilateralmente la fornitura di gas ai clienti europei, rappresentando l’ennesimo tentativo da parte della Russia di usare il gas come strumento di ricatto: “Ciò è inaccettabile e dimostra ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas. Siamo preparati a questa evenienza. Stiamo lavorando per garantire forniture alternative e i migliori livelli di stoccaggio in tutta l’UE. Continueremo anche a lavorare con i partner internazionali per assicurare flussi alternativi”.

LEGGI ANCHE:  La Commissione europea propone la proroga delle misure di emergenza.

foto David Mark from Pixabay