Diritto allo studio, Corona de Logu: “L’ERSU Cagliari è allo sbando”.

In una regione sempre più priva di prospettive e aspirazioni, nonché di una classe dirigente competente, non sorprende l’incerta erogazione dei servizi a garanzia del diritto allo studio universitario espressa dall’ERSU Cagliari.

Un ente, come ricordato oggi dall’associazione degli amministratori locali indipendentisti ‘La Corona de Logu’, “completamente allo sbando”.

“Se a Sassari la situazione risulta regolare, ciò non si può dire per Cagliari dove non è stato approvato il bilancio definitivo (la cui scadenza era fissata per il 30 aprile) e, conseguentemente, ad ora non esiste nessuna certezza circa l’uscita del prossimo bando di concorso per borse e alloggi, che garantisce ogni anno il proseguimento degli studi a più di 7.000 iscritti dell’ateneo. Il motivo di tale gravissimo ritardo – si legge nella nota dell’associazione – è legato alle (non) scelte politiche del presidente della Giunta regionale Christian Solinas”.

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Criticità collegate inequivocabilmente all’inerzia dell’azione di Governo che, non avendo deliberato per la costituzione del collegio dei revisori dei conti – previsto dalla legge n. 37/1987 e deputato al controllo finanziario dell’Ente – ha di fatto bloccato il trasferimento delle risorse stanziate: “Questo – ricordano da La Corona de Logu – significa non solo un rischio ancora più concreto di blocco delle borse di studio e degli altri servizi, ma il pericolo di un blocco totale di ogni spesa, compresa quella degli stipendi dei dipendenti ERSU”.

Puntuale, ancora, l’assenza di certezze per gli/le universitari/e circa la disponibilità delle Case dello Studente in vista della ripresa delle attività nel mese di settembre: “Le studentesse e gli studenti che vivono nelle Case dello Studente di via Biasi e via Trentino, hanno ricevuto lo scorso 17 giugno una email dagli uffici dell’ERSU Cagliari in cui si comunicava che a partire da settembre le strutture rimarranno chiuse per lavori di ristrutturazione. I due studentati assommano oltre i due terzi dei posti alloggio disponibili, già ridotti drasticamente negli ultimi anni, e la Casa dello Studente di Via Trentino è l’unica avente posti alloggio riservati a studenti con disabilità pari o superiore al 66%. Tuttora non è stata fornita da parte degli uffici dell’Ente alcuna soluzione concreta in grado di scongiurare una ulteriore riduzione dei posti”.

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Inerzia regionale confermata anche dallo stesso rettore di Cagliari, Francesco Mola, come ricordato in occasione della protesta degli studenti di giovedì scorso: “Il 28 giugno gli studenti, riuniti sotto il comitato Cercasi DSU, hanno incontrato il rettore Francesco Mola, chiedendo esplicitamente che prendesse una posizione pubblica sulla questione. Mola – concludono da La Corona de Logu – ha spiegato di aver più volte sollecitato il presidente Solinas, senza mai ricevere risposta”.