Dieta vegetariana, l’impatto sul mercato UE: -16,8% vendite in calo per la carne.

Vi è una crescente pressione affinché i consumatori adottino una dieta vegetariana? Sembrerebbe di sì dato il calo del 16,8% delle vendite al dettaglio di sostituti della carne tra il 2017 e il 2022 nei Paesi Ue.

Una brutta notizia per il comparto dell’allevamento e per le tantissime aziende zootecniche a conduzione familiare in Europa, come ricordato dall’eurodeputato del Partito Popolare Europeo, Benoît Lutgen.

Esponente del Parlamento europeo che, in una recente interrogazione parlamentare, ha chiesto alla Commissione europea di riferire sulle azioni mirate a valutare l’impatto ambientale legato alla sostituzione della carne con altri prodotti alimentari.

A nome dell’Esecutivo von der Leyen, il commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski, richiamando il rapporto dell’Eurostat sulle prospettive agricole dell’UE, ha confermato che nonostante il consumo pro capite di carne nell’UE abbia raggiunto il suo punto più alto nel 2018 la tendenza negli ultimi 5 anni conferma una importante diminuzione dell’acquisto di carne tra i consumatori, prevedendo, entro il 2035, un consumo di carne pro capite di 65,4 kg/persona all’anno.

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Secondo Euromonitor, ancora, si prevede che le vendite al dettaglio di sostituti della carne rallenterà all’8% annuo nei prossimi 5 anni.

Secondo uno studio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), tra i trend in aumento rilevati ci sarebbe anche quello della sostituzione parziale del consumo di carne con alternative alla carne (a base vegetale, carne a base di insetti e coltivata) nei Paesi ad alto e medio reddito.

Sull’impatto ambientale prodotto dalle aziende impegnate nella fabbricazione dei sostituti alla carne, infine, l’esponente della Commissione europea, Janusz ha dichiarato che “il deposito di carbonio non è stato valutato” ma, citando sempre il rapporto dell’OCSE, resta confermato che “l’impronta della carne coltivata risulterebbe maggiore rispetto alla produzione di manzo e pollame”.

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foto Parlamento europeo 2021, Source EP Eric Vidal