Da Re: “Malattie oncologiche in aumento tra i giovani europei”.

Secondo un recente lavoro di indagine dalla Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), l’incidenza dei tumori negli ultimi 20 anni sarebbe in rapida crescita, specialmente nelle fasce d’età più giovani e negli under 50.

I casi di tumore, come ricordato dall’eurodeputato di ID, Gianantonio Da Re, sarebbero aumentati in Italia di oltre 18 000 unità solo negli ultimi tre anni, raggiungendo le 395 mila diagnosi, in aumento per entrambi i sessi, specialmente dopo la pandemia di Covid-19.

Da tale studio emergerebbe come il numero di decessi effettivi a causa di questo tipo di malattie sarebbe diminuito negli anni, con però un aumento dell’80% nel numero di diagnosi dal 1990 al 2019 tra gli under 50.

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A nome della Commissione Ue è intervenuta la commissaria bulgara Iliana Ivanova che ha fatto il punto sulla cosiddetta “missione contro il cancro” istituita nell’ambito del programma Orizzonte Europa. “Assieme al piano europeo di lotta contro il cancro la missione mira a garantire che le nuove prove scientifiche fornite dalle attività di ricerca e innovazione (R&I) siano sistematicamente tradotte in soluzioni concrete per i pazienti. Inoltre punta a fornire assistenza agli Stati membri nell’elaborazione di strategie efficaci per la lotta contro il cancro. Tra il 2021 e il 2023 la missione contro il cancro ha destinato 360 milioni di euro a sostegno di 46 nuovi progetti nel campo della comprensione, della prevenzione, screening e individuazione precoce, della diagnosi e trattamento e del miglioramento della qualità della vita, tenendo conto anche dei casi di malattia nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti”, ha aggiunto l’esponente della Commissione von der Leyen.

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Finanziamenti che hanno raggiunto negli ultimi 3 anni la somma di 1,4 miliardi di euro a favore delle attività di ricerca e innovazione sul cancro.

“La ricerca su questa patologia – conclude la commissaria bulgara – continuerà ad avere la priorità nei prossimi anni, in conformità con gli ambiziosi obiettivi fissati nel piano di attuazione della missione contro il cancro, nel quale sono compresi anche gli studi volti a stabilire la possibile incidenza dei fattori di rischio ambientali nello sviluppo della malattia nelle fasce di età più giovani”.

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