Crisi nel Nagorno-Karabakh, Arvantis: “Rivedere relazioni con l’Azerbaigian”.

Deve l’Ue rivedere i termini delle relazioni con l’Azerbaigian alla luce della crisi nel Nagorno-Karabakh, teatro negli ultimi mesi di una fuga di massa degli armeni verso la confinante Armenia? A chiederselo, recentemente, è stato l’eurodeputato del gruppo “la Sinistra” al Parlamento europeo, Konstantinos Arvanitis, intervenuto sull’operazione militare dell’Azerbaigian dello scorso 19-20 settembre, capace di provocare la perdita di vite umane e l’esodo di massa di oltre 100800 armeni del Karabakh, come rimarcato anche dall’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell.

“Gli eventi a cui abbiamo assistito nel Nagorno-Karabakh rappresentano un duro colpo per la stabilità, la pace, la sicurezza e i diritti umani nella regione. C’è grande preoccupazione, in particolare, per quanto riguarda la sicurezza degli armeni e il rispetto dei loro diritti fondamentali, poiché stanno fuggendo in massa dall’area in seguito alla recente operazione militare su larga scala da parte delle forze azere. I conflitti internazionali devono essere risolti senza intoppi e sempre attraverso un dialogo strutturato basato sul diritto internazionale, ponendo l’accento sulla necessità che i diritti delle popolazioni colpite, soprattutto dei civili, siano pienamente rispettati”.

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Vista la modifica dei rapporti con la Russia, iniziata con il conflitto ucraino che ha portato milioni di cittadini/e ucraini/e a riparare nell’UE, per coerenza, secondo l’esponente parlamentare, andrebbe adottata la stessa metrica anche con l’Azerbaigian.

Per l’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell i Fontelles, intervenuto in risposta all’interrogazione parlamentare, “una delle principali priorità dell’UE resta quella di promuovere la ripresa dei negoziati di pace tra Armenia e Azerbaigian, in vista della conclusione del trattato. A tal fine l’UE resta in stretto contatto con i governi dell’Azerbaigian e Armenia”. Tradotto, non agiremo contro l’Azerbaigian, ricordiamolo partner energetico importante dell’Ue.

“L’UE continua a chiedere all’Azerbaigian di garantire i diritti e la sicurezza degli armeni del Karabakh, compreso il diritto al ritorno per tutti gli sfollati”, conclude Borrell.

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