Caucaso, Ilham Aliyev: “L’accettazione dell’Armenia delle proposte dell’Azerbaigian rappresenta un punto di svolta”.

Si va verso una normalizzazione dei rapporti diplomatici tra Armenia e Azerbaijan. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, dopo la conclusione dell’incontro con la delegazione guidata dal rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Caucaso Meridionale e la crisi in Georgia, Toivo Klaar.

“Abbiamo concordato di istituire commissioni di confine e, allo stesso tempo, gruppi di lavoro su un accordo di pace – spiega il presidente azero -. Dopo la seconda guerra del Karabakh, la posizione dell’Azerbaigian è sempre stata quella di avviare negoziati intorno a un accordo di pace”.

Positivi, in particolare, i risultati dell’incontro di Bruxelles dello scorso 6 aprile: “Il giorno successivo, il primo ministro armeno ha parlato apertamente del processo di normalizzazione e dell’accettazione da parte dell’Armenia dei cinque principi proposti dall’Azerbaigian. Questo è davvero un punto di svolta nel processo – ha aggiunto Aliyev -. Dopo questa dichiarazione ufficiale da entrambe le parti, dobbiamo dimostrare la nostra serietà al tavolo. Qui riponiamo grandi speranze per gli sforzi dell’Unione europea, in particolare del presidente Charles Michel, che è già fortemente coinvolto nel processo”.

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Tra le questioni da risolvere con la parte armena le comunicazioni ferroviarie e autostradali tra l’Azerbaigian e la Repubblica autonoma azerbaigiana di Nakhchivan: “Ho informato il Presidente Michel che abbiamo costruito più di 60 chilometri di ferrovia in Azerbaigian e che completeremo la costruzione il prossimo anno. Sfortunatamente, non hanno ancora iniziato a lavorare allo studio di fattibilità in Armenia”.