Corpo Forestale, Corte dei Conti: “Risparmi per oltre 31 mln da assorbimento nell’Arma dei Carabinieri”.

Le attività di prevenzione e di contrasto a comportamenti lesivi degli interessi agroforestali, nel quadriennio 2017-2020, risultano in costante e considerevole incremento percentuale rispetto ai medesimi dati del 2016. I previsti risparmi di spese di funzionamento, pari a poco più di 31 milioni di euro nel triennio 2017 -2019, sono stati quasi integralmente conseguiti (93%). Il contrasto al fenomeno degli incendi boschivi, escludendo il picco anomalo del 2017 e, nonostante le avverse condizioni climatiche, ha fatto registrare una sostanziale continuità rispetto alle precedenti annate. Le istituzioni interessate all’esercizio delle nuove competenze hanno stipulato numerosi accordi e protocolli, anche con le Regioni, e contano di siglarne altri quanto agli aspetti di prevenzione.

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E’ quanto emerge dall’indagine della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, approvata con delibera n. 12/2021/G, riguardante l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, disposto dal d.lgs. n. 177 /2016.

La complessa riforma, della quale la Corte ha inteso verificare efficacia, efficienza ed economicità, dopo diverse difficoltà iniziali, relative principalmente a riorganizzazione e reimpiego delle risorse umane e strumentali, specie nel settore dell’antincendio boschivo (AIB) con particolare riferimento a flotta aerea e relativi specializzati, si trova attualmente in una fase di sviluppo e gli aspetti attuativi appaiono coerenti con gli obiettivi.

Per la Sezione del controllo bisogna migliorare ulteriormente l’organizzazione dell’AIB sul territorio, sottodimensionato rispetto alle esigenze, come da rivedere sono alcuni impropri reimpieghi del personale forestale. Da perfezionare, inoltre, l’attività formativa.

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