Comparto del wedding, Desirè Manca: “Settore in ginocchio”.
Matrimoni posticipati, cerimonie annullate, festeggiamenti rinviati a causa della pandemia. Questo l’attuale scenario vissuto dal comparto del wedding nell’Isola, tra i più colpiti dalla crisi economica legata all’emergenza sanitaria alla luce delle stime degli studi di settore, che confermano la perdita del 90% del fatturato nell’ultimo anno. Sulla questione oggi è intervenuta la consigliera del Movimento 5 Stelle, Desirè Manca, prima firmataria di un’interrogazione per conoscere l’ammontare della quota di finanziamento riservata alla Regione Sardegna sulla base della proposta formulata dalle Regioni in sede di auto-coordinamento in relazione al decreto legge 22 Marzo 2021, n.41 (Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19). In particolare, ricorda la consigliera pentastellata, l’articolo 26 del Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica precisa che per l’anno 2021 è istituito un Fondo di 200 milioni di euro da ripartire tra le Regioni e destinato al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall’emergenza, incluse quelle operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.
“Per riacquistare un barlume di speranza – evidenzia Manca – i lavoratori e gli operatori del comparto del wedding hanno necessità di risposte, in particolare devono poter sapere a quali misure di sostegno economico potranno accedere nell’immediato futuro. L’incertezza per quanto riguarda la ripresa delle celebrazioni giustifica ampiamente i timori di questi lavoratori che non possiamo assolutamente abbandonare. Il riparto del fondo fra le Regioni e le Province autonome – sottolinea Desirè Manca – è effettuato sulla base della proposta formulata dalle Regioni in sede di auto-coordinamento, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Pertanto chiedo al Presidente Solinas di attivarsi con urgenza affinché la Regione Sardegna possa avere accesso a queste preziose risorse che rappresentano l’unica speranza per moltissime famiglie di cittadini sardi”.
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