Claudio Ranieri cittadino onorario di Cagliari.

Il Consiglio Comunale di Cagliari, nel corso dell’ultima seduta, ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria a Claudio Ranieri. Fermo restando il valore dell’impresa del tecnico romano, capace di risollevare il Cagliari dalla gestione Liverani, resta chiaro ed inequivocabile il basso livello del dibattito politico andato in scena nel corso dell’ultimo mandato.

Due, in particolare, le proposte presentate agli atti con primi firmatari i consiglieri Matteo Massa e Andrea Piras (recordman di assenze in Consiglio comunale), con la medesima finalità: quella di dare all’allenatore del Cagliari un riconoscimento formale di un qualcosa che già tutti i cagliaritani, e non solo, gli avevano concesso. Sopratutto dopo l’entusiasmante cavalcata della passata stagione che ha proiettato di nuovo la compagine isolana in Serie A dopo l’amarezza vissuta per la retrocessione nel campionato precedente.

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Insomma, ci si straccia le vesti per una cittadinanza onoraria e si dimenticano, per non dire glissano, importanti questioni legate ai cittadini e alle imprese del territorio cittadino.

Andando oltre le paludi dell’improbabile senso delle istituzioni che si respira dalle parti di via Roma, il tecnico del Cagliari ha espresso il proprio ringraziamento per la cittadinanza onoraria: “Il mio sentito ringraziamento va al Cagliari Calcio, ai miei due presidenti Tonino Orrù, con i fratelli, e Tommaso Giulini, tutti i dirigenti. La città di Cagliari e l’Isola – conclude – mi hanno accolto per la prima volta tanti anni fa e da allora hanno sempre fatto parte di me. Anche quando un giorno le strade si sono divise, la gente ha continuato a farmi sentire speciale, senza mai perdere occasione di dimostrami il suo affetto”.

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foto Cagliari Calcio/Valerio Spano