Bilancio UE 2022: il Parlamento europeo chiede di focalizzarsi sulla ripresa post-pandemia.

Sostenere la ripresa, aumentare gli investimenti e creare un’Unione più sostenibile e resiliente. Sono questi i principali assi da sostenere all’interno del bilancio dell’UE 2022 per gli eurodeputati del Parlamento europeo. Attraverso la risoluzione – adottata con 521 contro 88 voti e 84 astensioni – gli eurodeputati hanno chiesto di cancellare la maggior parte dei tagli effettuati dal Consiglio (circa 1,43 miliardi di euro in totale).

Con questo voto, il Parlamento ha così definito il livello complessivo degli stanziamenti in impegni per il 2022 (impegni di pagamento) a 171,8 miliardi di euro, un aumento di 2,7 miliardi di euro rispetto al progetto di bilancio proposto dalla Commissione (più 1,3 miliardi di euro per la riserva di adeguamento alla Brexit, che riflette l’accordo sul regolamento corrispondente), mentre il livello complessivo degli stanziamenti in pagamenti è di 172,5 miliardi di euro.

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Il voto dà il via a tre settimane di negoziati di “conciliazione” con il Consiglio, con l’obiettivo di raggiungere un accordo per il bilancio del prossimo anno, che dovrà poi essere votato dal Parlamento e firmato dal suo Presidente.

In particolare, i deputati hanno proposto di aumentare i finanziamenti per molti programmi e politiche che a loro avviso contribuiscono alla ripresa post-pandemia e sono in linea con le priorità del Parlamento definite nelle sue linee guida per il 2022, con un aumento di 2,7 miliardi di euro rispetto al progetto di bilancio della Commissione. Tra questi, il programma di ricerca Horizon Europe (+305 milioni di euro rispetto alla proposta della Commissione), il Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility) che finanzia la costruzione di reti transeuropee di trasporto, energetiche e digitali (+207 milioni di euro), e il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima (+171 milioni di euro).

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Il sostegno ai giovani, ricordano gli eurodeputati, rimane una priorità fondamentale per il futuro, come dimostra la proposta di incrementare le risorse per il programma Erasmus+ (137 milioni di euro, pari a 40.000 scambi di istruzione supplementari) e per l’attuazione del Sistema europeo di garanzia per i bambini (European Child Guarantee (circa 700 milioni di euro).

Sull’asse della sanità i deputati hanno anche chiesto il potenziamento del programma EU4Health con ulteriori 80 milioni di euro per costruire una solida Unione Europea della Salute e per rendere i sistemi sanitari nazionali più resistenti.

Nell’ambito degli aiuti umanitari e dei flussi migratori gli esponenti dell’Eurocamera hanno chiesto di aumentare le risorse per il Fondo asilo migrazione e integrazione, soprattutto alla luce della situazione in Afghanistan, e per l’iniziativa Covax, finalizzata a garantire un accesso equo ai vaccini Covid-19 nel mondo.

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foto Laurie Dieffembacq © European Union 2020 – Source : EP