Bielorussia: l’UE conclude gli accordi di facilitazione del visto

Bielorussia: l'UE conclude accordi di facilitazione del visto e riammissioneOggi il Consiglio dell’UE ha concluso l’accordo di facilitazione del visto e di riammissione con la Bielorussia. Un’intesa importante, come sottolineato da Davor Bozinovic, Ministro degli Interni della Croazia: “Le statistiche sui visti sono la prova della crescente importanza delle relazioni tra l’UE e la Bielorussia. Nel 2019 il numero di domande di visto Schengen in Bielorussia sono state quasi 650mila. La conclusione di un accordo di facilitazione del visto è un passo importante nelle relazioni tra i nostri cittadini e contribuirà a rafforzare i nostri legami economici, culturali e scientifici “.

L’accordo di facilitazione del rilascio dei visti renderà più semplici ed economiche le procedure per i cittadini bielorussi che si recano nell’area Schengen e per i cittadini dell’UE che si recheranno in Bielorussia per ottenere un visto. L’accordo semplifica, inoltre, la documentazione che deve essere presentata da alcune categorie di cittadini, nonché l’emissione di visti per ingressi multipli per alcune categorie di viaggiatori frequenti. Riduce inoltre la tassa generale per il trattamento delle domande di visto a 35 euro. L’accordo si applicherà ai viaggi a breve termine non superiore ai 90 giorni.

LEGGI ANCHE:  Mobilità elettrica. Quanto costerà ai cittadini europei?

L’accordo di riammissione, invece, ha stabilito gli obblighi e le procedure per gli Stati membri dell’UE e la Bielorussia sulla riammissione di cittadini che risiedono illegalmente nei rispettivi territori senza autorizzazione. L’accordo riguarda sia la riammissione dei propri cittadini, sia i cittadini di paesi terzi e gli apolidi, a condizione che abbiano un chiaro legame con il paese richiesto (ad esempio un visto o un permesso di soggiorno). Nell’accordo sarà garantito il pieno rispetto dei diritti umani.

Gli accordi entreranno in vigore, con molta probabilità, il prossimo 1° luglio 2020.

Foto Copyright European Union.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.