Accoglienza dei profughi ucraini. Vertice in Prefettura.

L’emergenza ucraina e la gestione dell’accoglienza dei profughi sono stati gli argomenti al centro dell’incontro in videoconferenza presieduto, ieri pomeriggio, dal Prefetto Gianfranco Tomao, che ha incontrato i vertici regionali di Istituzioni, Enti e mondo del volontariato, oltre ai Prefetti dell’Isola.

Il Prefetto Tomao, in apertura dei lavori, ha richiamato la notizia, confermata dal Console onorario d’Ucraina, unitamente al Responsabile dell’Unione interparlamentare per i rapporti Italo ucraini, dell’arrivo a Cagliari, nella tarda mattinata dell’8 marzo, di 85 persone di nazionalità ucraina: un gruppo composto da minori e rispettive madri adottive provenienti da alcune case famiglia di Donesk e di Odessa; un nucleo familiare e un altro gruppo costituito da madri e bambini.

Al riguardo, il Prefetto ha sottolineato “l’importanza di ricondurre tutte le iniziative di accoglienza, seppure meritevoli, ai paradigmi istituzionali dell’accoglienza, in modo da garantire l’osservanza delle prescrizioni governative emanate a seguito delle note vicende che hanno portato alla crisi ucraina, finalizzate alla creazione di una cabina di regia, che vede coinvolti a vario titolo Regione, Prefetture, Comuni, Protezione Civile, Anci, Terzo settore, Questura, Consolati e altre istituzioni, allo scopo di porre in essere sinergie comuni per fronteggiare nel miglior modo possibile la presente emergenza”.

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Tutti i partecipanti alla seduta hanno offerto la massima disponibilità a contribuire, nei rispettivi ambiti, all’ospitalità degli esuli ucraini, anche mediante l’individuazione di possibili soluzioni abitative, in un’ottica improntata alla leale collaborazione tra Enti nonché al rispetto degli ambiti di competenza istituzionale propri della materia dell’accoglienza.

Gianfranco Tomao, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Gianfranco Tomao, foto Sardegnagol riproduzione riservata

In particolare, la Vicepresidente della Giunta regionale ha offerto la piena disponibilità ad ospitare i profughi in arrivo, per un congruo periodo, presso le strutture delle suore Orsoline e delle Suore della Carità, entrambe situate presso il Comune di Quartu Sant’Elena.

Il Sindaco di Cagliari ha rappresentato la disponibilità ad ospitare i profughi presso una struttura sita a Terramaini, per circa 40 posti, secondo le indicazioni fornite dalle Prefetture e dalla Protezione civile regionale. Ulteriori soluzioni abitative sono state prospettate dai vertici regionali della Croce Rossa e della Caritas.

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Sul punto, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Cagliari, il Presidente e il Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari hanno evidenziato l’importanza non solo di accogliere i minori in strutture adeguate, ma anche di ritagliare l’accoglienza sui bisogni dei bambini, garantendone l’unità familiare, la tutela legale, l’assistenza sanitaria e l’integrazione scolastica.

Il Questore di Cagliari ha rappresentato la massima disponibilità delle Forze di Polizia ad offrire il necessario supporto per fronteggiare la crisi in atto, sia attraverso l’ampliamento dell’orario di apertura degli Sportelli Immigrazione sia mediante il ricorso alla procedura semplificata – in osservanza delle direttive del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno – del rilascio del Permesso di soggiorno per protezione temporanea: questo istituto, infatti, consentirà loro di avere accesso ai servizi sanitari, scolastici e contatti con il mondo del lavoro. Sarà altresì garantito il costante monitoraggio degli arrivi, anche attraverso gli Uffici Immigrazione del territorio.

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Sotto il profilo sanitario, è stata rilevata la necessità di assicurare visite tempestive nei confronti degli arrivati, al fine di garantire un’adeguata assistenza sanitaria, anche di carattere psicologico, e di monitorare lo status vaccinale, sia degli adulti in relazione al Covid -19 sia dei minori con riferimento alle vaccinazioni obbligatorie infantili.

Il Prefetto, unitamente a tutti i partecipanti alla riunione, ha individuato le strutture di Terramaini, in Cagliari e di Villa Tecla in Quartu Sant’Elena, quali soluzioni più adeguate ad accogliere il primo gruppo di cittadini ucraini composto prevalentemente da minori.

Il Prefetto Tomao, nel rimandare a successive riunioni che si terranno sull’argomento, ha preannunciato la costituzione sul sito istituzionale di questa Prefettura, di una sezione speciale dedicata all’emergenza Ucraina, contenente, tra le altre cose, la normativa di riferimento in materia di accoglienza.

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