Ufficio di presidenza. Il PE al voto.

Martedì e mercoledì, il Parlamento europeo eleggerà il nuovo Ufficio di presidenza, composto da 14 vicepresidenti e cinque questori.

Dopo l’elezione e l’insediamento del nuovo Presidente del Parlamento, i deputati eleggeranno i 14 vicepresidenti e i cinque questori che, insieme al Presidente, compongono l’Ufficio di presidenza del Parlamento.

L’Ufficio di presidenza, in particolare, stabilisce le regole per il buon funzionamento del Parlamento. Tra i suoi compiti, la redazione del progetto preliminare di bilancio del Parlamento, la decisione sulle questioni amministrative, del personale e organizzative. Oltre al loro ruolo nell’Ufficio di presidenza, i vicepresidenti possono anche sostituire il Presidente in Plenaria e, ove necessario, rappresentare il Parlamento in cerimonie o atti specifici.

Nell’eleggere i membri dell’Ufficio di presidenza, i gruppi politici mirano a garantire che i vicepresidenti e i questori riflettano genericamente la forza numerica dei gruppi e tengano conto dei risultati di voto dell’elezione del Presidente. Ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento del Parlamento europeo, spiegano dal Parlamento europeo, i candidati alle cariche di vicepresidente sono nominati sulla stessa base del Presidente, ovvero da un gruppo politico o da un gruppo di deputati pari almeno alla soglia bassa (1/20 dei deputati).

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I 14 vicepresidenti sono eletti a scrutinio unico. Al primo turno, sono eletti solo i candidati che hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se il numero di candidati eletti è inferiore a 14, si procede a un secondo scrutinio per i seggi rimanenti con le stesse modalità. Se un terzo scrutinio si rende necessario per completare il processo, è sufficiente la maggioranza relativa (articolo 17). I questori sono eletti secondo la stessa procedura (articolo 18).

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