Turismo e sport, l’opposizione in Consiglio regionale: “La maggioranza ritiri il prossimo bando a ‘sportello’ “.

Fa discutere il nuovo bando a sportello sul turismo e lo sport, indetto dall’assessorato regionale al Turismo. Una procedura che per l’opposizione in Consiglio regionale “rischia di far entrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta”.

Chiara allusione al progetto ‘Tursport’ per Francesco Agus del gruppo dei Progressisti: “Questa vicenda fa emergere più di un dubbio sulla volontà della Giunta di rifinanziare progetti che non possono essere finanziati. Come l’ammontare delle risorse messe a bando per il cartellone sportivo: 1,9 milioni, ovvero la stessa cifra prevista per lo stanziamento annuale del programma ‘Tursport’ “.

Francesco Agus, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Francesco Agus, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020

Un avviso che, attraverso la modalità del click day, privilegerebbe la velocità di invio delle domande a scapito della qualità delle proposte: “In questo momento di gravissima crisi riteniamo che i fondi pubblici vadano utilizzati con la massima trasparenza privilegiando comunque la qualità delle proposte e questo bando si muove in tutt’altra direzione. Per questo, ha concluso, chiediamo l’annullamento del bando in autotutela”.

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Maria Laura Orrù, Francesco Agus, Laura Caddeo, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Maria Laura Orrù, Francesco Agus, Laura Caddeo, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020

Il bando, che prevede di assegnare 7.9 milioni di euro per progetti turistici e sportivi, rappresenta una “questione delicata” per il capogruppo del M5S, Michele Ciusa: “Sembrerebbe si voglia applicare il metodo ‘Tursport’ e assegnare risorse “sulla fiducia” prendendo per buona ogni proposta, senza una valutazione approfondita sui requisiti dei proponenti. Non si possono affidare risorse pubbliche con superficialità”. Una procedura che per l’esponente grillino, peccherebbe anche di opportunità politica alla luce della contingente pandemia: “Mi domando come si svolgeranno queste manifestazioni, specialmente quelle sportive, in un periodo dove i decreti per il contenimento dei contagi da Covid-19 si susseguono con una certa preoccupazione”.

Giampietro Comandini, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Giampietro Comandini, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020

Per Giampietro Comandini del Partito Democratico: “Con questa procedura a sportello si vogliono dare risorse pubbliche a chi sarà più veloce a inoltrare la domanda, piuttosto che sulla base della qualità delle proposte”. Un ritorno al passato tale da suscitare qualche sospetto per l’esponente dem: “Il bando rappresenta un pericoloso ritorno al passato rispetto alla scelta consolidata della Regione e prevista dalla legge, di privilegiare sia la qualità dei progetti nel settore della storia e dell’identità della Sardegna, che l’affidabilità delle associazioni che operano nel settore. In commissione Cultura abbiamo chiesto di modificare questo ragionamento”.

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“La vicenda di questo bando – ha commentato la consigliera dei Progressisti Laura Caddeo – conferma purtroppo la scarsa attenzione della Giunta e della maggioranza nei confronti del mondo della cultura e dello spettacolo, e si aggiunge al taglio che la finanziaria 2020 ha operato sui contributi per le associazioni del settore (da 8 a 7 milioni) già alla prese con una crisi durissima, ed alla ‘storica’ difficoltà di doversi districare in una burocrazia spesso opaca e contraddittoria. Come opposizione – ha aggiunto l’esponente regionale – ci siamo attivati lo scorso mese di luglio, suggerendo, attraverso una nostra interrogazione, modalità per migliorare alcune disposizioni per il mondo della cultura, come il credito agevolato”.

Michele Ciusa, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Michele Ciusa, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020

Critico anche il collega di partito, Massimo Zedda, per il quale “dall’iter amministrativo che ha portato al bando a sportello, si capiscono cose molto interessanti che fanno nascere domande significative, a cominciare da quella sul come potranno tenersi eventi sportivi di grande richiamo (di qui al 31 dicembre) nella fase più acuta della pandemia che costringe mezza Europa a ‘chiusure’ sempre più estese. Va considerato, infine, che i 5.7 milioni destinati alla ‘Tursport’ sono contenuti in una legge ancora in vigore, per cui se le risorse del bando sono quelle, anche in parte, non possono essere destinate ad altro se non attraverso una discussione in commissione e in Consiglio regionale. Un mancato passaggio istituzionale rappresenterebbe una distrazione di fondi vincolati”.

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“Una Giunta fuori dalla realtà” per la consigliera Maria Laura Orrù: “Basterebbe fare un giro per le strade e presso le stesse associazioni sportive per vedere come gli operatori locali stanno faticando per sopravvivere e continuare a offrire un importante servizio sociale e di avviamento allo sport per tanti giovani sardi”.