Transizione digitale: 1,98 miliardi per il programma Europa digitale.

La Commissione europea ieri ha adottato 3 programmi di lavoro per Europa digitale, delineando gli obiettivi e i settori tematici specifici per un finanziamento totale di 1,98 miliardi di euro. Una iniziativa – con un bilancio complessivo previsto di 7,5 miliardi di € nell’arco di 7 anni – che mira a rafforzare la sovranità tecnologica europea e a immettere sul mercato soluzioni digitali a vantaggio dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese.

Il programma di lavoro principale, del valore di 1,38 miliardi di €, si concentrerà sugli investimenti nei settori dell’intelligenza artificiale (IA), del cloud e degli spazi di dati, dell’infrastruttura di comunicazione quantistica, delle competenze digitali avanzate e dell’ampio utilizzo delle tecnologie digitali nell’economia e nella società, fino alla fine del 2022. Parallelamente al programma di lavoro principale la Commissione ha pubblicato due programmi di lavoro specifici: il primo si concentra sui finanziamenti nel settore della cibersicurezza, con una dotazione di 269 milioni di € fino alla fine del 2022, mentre il secondo si concentra sulla creazione e la gestione della rete di poli europei dell’innovazione digitale, con un bilancio di 329 milioni di € fino alla fine del 2023.

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“Con il programma Europa digitale stiamo costruendo infrastrutture digitali sicure e sostenibili – ha ricordato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale-. Consentiamo inoltre alle imprese di godere di un migliore accesso ai dati o di utilizzare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è fare in modo che in Europa tutti – cittadini, imprese e amministrazioni – possano beneficiare di soluzioni tecnologiche pronte per il mercato”.

Il programma di lavoro del programma Europa digitale comprenderà investimenti, inoltre, per la realizzazione di spazi comuni di dati (ad esempio spazi di dati per il settore manifatturiero, la mobilità e la finanza) che faciliteranno la condivisione transfrontaliera dei dati per le imprese, comprese le piccole e medie imprese (PMI) e le start-up, e per il settore pubblico. Risorse previste anche per la creazione di un’infrastruttura e di servizi cloud to edge federati, ossia una struttura portante di soluzioni digitali che garantirà flussi di dati sicuri.

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Tra le altre misure, il sostegno allo sviluppo di un’infrastruttura di comunicazione quantistica sicura per l’UE (EuroQCI), che offrirà un’elevata resilienza agli attacchi informatici, l’istituzione ed erogazione di master nelle principali tecnologie digitali avanzate per promuovere le competenze digitali in Europa.

Il programma di lavoro sulla cibersicurezza prevede, invece, investimenti nella realizzazione di attrezzature, strumenti e infrastrutture dati di livello avanzato per la cibersicurezza. Finanzierà lo sviluppo e l’uso ottimale della conoscenza e delle competenze relative alla cibersicurezza, promuoverà la condivisione di migliori pratiche e garantirà un’ampia diffusione di soluzioni di cibersicurezza all’avanguardia nell’economia europea.

Per contribuire al conseguimento dei suoi obiettivi il programma Europa digitale creerà una rete di poli europei dell’innovazione digitale, che offrirà accesso alla sperimentazione tecnologica e sostegno alla trasformazione digitale delle organizzazioni private e pubbliche in tutta Europa, comprese le amministrazioni a livello nazionale, regionale o locale, a seconda dei casi. I poli europei dell’innovazione digitale costituiranno uno strumento importante per le politiche dell’UE, in particolare quella industriale e quella a favore delle piccole e medie imprese e delle start-up, al fine di sostenere le imprese e il settore pubblico nella duplice transizione verde e digitale.

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I primi inviti per il programma Europa digitale saranno pubblicati entro la fine di novembre. Ne seguiranno altri nel 2022. I programmi di lavoro saranno attuati principalmente mediante sovvenzioni e appalti. Alcune azioni, ad esempio nell’ambito dell’iniziativa Destination Earth, saranno attuate in regime di gestione indiretta, e saranno le organizzazioni partner ad occuparsi degli appalti per i necessari sviluppi.

Il programma Europa digitale, ricordano dalla Commissione, integrerà gli investimenti effettuati nell’ambito di altri programmi dell’UE, quali Orizzonte Europa, EU4Health, InvestEU e il meccanismo per collegare l’Europa, come pure gli investimenti effettuati nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Foto di Karolina Grabowska da Pixabay