Sud Italia: servono ingegneri e amministrativi negli enti locali.

Con un fabbisogno complessivo di circa 6mila nuove unità – quasi tre volte il numero massimo di possibili assunzioni – si è chiusa ieri la finestra temporale di adesione all’avviso lanciato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud lo scorso 21 novembre e rivolto agli enti territoriali del Sud.

Le amministrazioni regionali hanno espresso un fabbisogno complessivo di quasi 450 unità di personale, rispetto alle 250 previste dall’Avviso. Il 70% degli Enti Locali potenzialmente interessati ha aderito esprimendo un fabbisogno di oltre il 300% rispetto alla disponibilità indicata nell’Avviso (più di 5.000 unità richieste). Relativamente alle Province si registra l’adesione di 26 su 27 Province interessate con una richiesta di personale superiore di oltre il 120% rispetto al numero massimo stabilito nell’Avviso. Infine, le 7 Città Metropolitane dei territori interessati hanno aderito tutte manifestando una richiesta pari a circa l’80% delle risorse indicate nell’Avviso.

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Relativamente alle professionalità i profili maggiormente richiesti sono stati quelli di ingegnere ed esperto amministrativo contabile. 

Determinante per la risposta dei territori la collaborazione delle Autorità di Gestione regionali che hanno contribuito con un’intensa attività di comunicazione attraverso i propri canali e coinvolgendo i media locali.

Seguirà ora l’analisi di dettaglio dei fabbisogni espressi dagli enti aderenti sulla cui base saranno definiti – con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie e delle unità di personale e si darà avvio alla seconda fase: l’organizzazione del concorso nazionale.