Sicurezza alimentare: la Commissione UE investe per la difesa degli impollinatori.

E’ stato presentato il “Nuovo accordo per gli impollinatori” per affrontare l’allarmante declino degli insetti impollinatori selvatici in Europa. L’intervento, lanciato dalla Commissione von der Leyen, di fatto rivede l’iniziativa dell’UE per gli impollinatori introdotta nel 2018, stabilendo le azioni che l’UE e gli Stati membri devono intraprendere per invertire il declino degli impollinatori entro il 2030. Azione improcrastinabile secondo l’esecutivo europeo, dal momento che oggi una specie su tre di api, farfalle e sirfidi sta scomparendo nell’UE. 

Con circa l’80% delle colture e delle piante a fiore selvatico che dipendono dall’impollinazione animale, la perdita di impollinatori è una delle maggiori minacce per la natura, il benessere umano e la sicurezza alimentare dell’UE, in quanto compromette la produzione agricola sostenibile a lungo termine, secondo i massimi esperti europei. Il contesto geopolitico odierno, inoltre, ha ulteriormente rafforzato la necessità di rendere il nostro sistema alimentare più resiliente, anche attraverso la protezione e il ripristino degli insetti impollinatori.

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La priorità principale prevede di tutelare la conservazione degli impollinatori e affrontare le cause del loro declino attraverso il completamento dei piani di conservazione delle specie impollinatrici, la realizzazione di una rete di “corridoi ecologici” per gli impollinatori, il sostegno all’agricoltura rispettosa della loro salute e la mitigazione dell’impatto dei pesticidi sugli impollinatori.

L’iniziativa si concentrerà anche sul miglioramento della conoscenza del declino degli impollinatori, delle sue cause e conseguenze. Le azioni comprendono la creazione di un sistema di monitoraggio completo , il sostegno alla ricerca e alla valutazione, ad esempio mediante la mappatura delle principali aree impollinatrici entro il 2025, nonché azioni mirate per promuovere lo sviluppo di capacità e la diffusione delle conoscenze.

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Un’ultima priorità prevede la sensibilizzazione verso cittadini e imprese per la tutela degli impollinatori.

La Commissione, dopo il lancio odierno, inviterà il Parlamento europeo e il Consiglio ad approvare le nuove azioni e ad impegnarsi attivamente per la sua attuazione. Le nuove azioni, una volta approvate, integreranno i prossimi piani nazionali di ripristino (ai sensi della proposta di legge sul ripristino della natura) in cui gli Stati membri identificheranno le misure per raggiungere l’obiettivo giuridicamente vincolante di invertire il declino delle popolazioni di impollinatori entro il 2030.

L’iniziativa, ricordano dalla Commissione UE, si basa sull’output emerso nel corso delle consultazioni delle parti interessate e sul feedback istituzionale del Parlamento europeo, del Consiglio, del Comitato delle regioni e della Corte dei Conti europea, ed è in linea con il Quadro globale per la biodiversità di Kunming-Montréal recentemente adottato, che prevede un obiettivo globale per ridurre il rischio derivante dai pesticidi di almeno il 50% entro il 2030.

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