Servitù militari: il Cdm “libera” alcune spiagge.

Lo Stato Italiano ha deciso di “mollare la presa” su alcuni territori dell’Isola sarda. Regione, notoriamente, dove lo Stato, per uso militare, occupa circa 373,72 km2, ovvero una porzione di territorio pari al 65% dell’intero demanio militare italiano.

Una decisione confermata oggi dalla firma del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, che ha liberato dall’elenco delle “aree proibite della Sardegna”, l’area della spiaggia di Porto Tramatzu, nel poligono di Capo Teulada, la spiaggia di S’Enna e S’Arca, nell’area del poligono di Capo Frasca e l’ulteriore porzione di scogliera attigua alla spiaggia di S’Enna e S’Arca.

foto Army Capt. Abigail Hammock DOD

LEGGI ANCHE:  Peste suina africana, Roberto Deriu: “La Regione assicuri la continuità operativa dell'unità di progetto".