Serie A, Di Francesco: “Contro il Sassuolo 90′ minuti da nemico”.

Si avvicina il primo appuntamento in campionato per il tecnico del Cagliari, Eusebio Di Francesco. Un esordio carico di significato per l’ex mister del Sassuolo: “Non posso che essere felice: una società nella quale son cresciuto come allenatore e dove ho lasciato parte del mio cuore”.

Sulla formazione che scenderà in campo Di Francesco sembra avere le idee chiare: “Ho un paio di dubbi sull’assetto della squadra contro il Sassuolo ma sono sicuro che la notte porterà consiglio”.

Superata la pretattica in conferenze stampa il tecnico del Cagliari ha affermato di non sentire troppo il peso del primo appuntamento di campionato: “Questo è uno dei 38 esami dell’anno che affronteremo durante la stagione. I giudizi in questa fase sono validi indicatori ma non li reputo totalizzanti”.

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Valutazioni che riemergono anche sul fronte del calciomercato: “Sulla bontà delle scelte del mercato del Cagliari dipenderà dalle risposte delle prossime giornate”. Mercato che vede protagonista, in questa fase, l’uruguaiano Diego Godin, difensore di spessore per Di Francesco: “Un difensore netto, cattivo, un leader. Chiunque può crescere con un giocatore del genere. Noi cerchiamo giocatori con queste caratteristiche”.

Di Francesco ha poi citato altri due difensori del Cagliari, l’estone Ragnar Klavan che “seppur non sia un grande chiacchierone è un altro leader della difesa” e Sebastian Walukiewicz che nonostante i suoi 20anni “presenta ampi margini di miglioramento”.

Proprio sui giovani e sul loro impiego in prima squadra il mister pescarese è sicuro della sua filosofia: “Ho visto spesso lanciare tanti ragazzi in prima squadra, frettolosità che ha poi trasformato giovani promettenti in meteore del calcio. Questo non è giusto. Bisogna inserire i giovani al momento giusto”.

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Tra gli ex in campo domani al Mapei Stadium, Di Francesco rivedrà anche l’attaccante Domenico Berardi: “Mimmo è un giocatore fastidioso, imprevedibile e di grande qualità. Lo abbraccerò con grande piacere a fine gara”.

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