Scuola, rinnovata la collaborazione Parlamento-Ministero dell’Istruzione.

Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Ministero dell’Istruzione rinnovano, anche quest’anno, la collaborazione per diffondere fra le studentesse e gli studenti i valori e i contenuti della Costituzione italiana. È quanto rende noto una circolare inviata oggi alle scuole.

Avvicinare i giovani ai temi della Costituzione attraverso attività pluridisciplinari e metodologie laboratoriali è da sempre un impegno comune del Ministero dell’Istruzione e del Parlamento che, nel tempo, si è tradotto in una pluralità di progetti rivolti ai differenti gradi di istruzione e realizzati grazie al contributo degli Uffici Scolastici Regionali, dei dirigenti scolastici e dei docenti.

Ciascun concorso prevede un’attività di ricerca e di predisposizione di un elaborato (testuale, digitale, audio-video) per coniugare il lavoro in classe con attività sul territorio di appartenenza.

Tre le iniziative destinate alle scuole secondarie di secondo grado è previsto il concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”: bandito sin dal 2007 dalle tre istituzioni, si propone di coinvolgere gli studenti in progetti di ricerca, comprensione e valorizzazione della Costituzione, invitandoli ad approfondirne un articolo o il testo nel suo complesso e a presentare un elaborato in formato digitale a conclusione del lavoro svolto.

LEGGI ANCHE:  Diritto allo studio nelle carceri: 1034 gli studenti universitari detenuti in Italia.

Alle iniziative “Un giorno in Senato” e “Senato&Ambiente”, organizzate dal Senato della Repubblica con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione ed entrambe inserite nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento,spetta invece il compito di far conoscere da vicino agli studenti le funzioni essenziali del Senato e dei suoi organi, attraverso le attività in classe e in occasione delle attività di formazione destinate ai vincitori. In particolare, “Un giorno in Senato”, con riferimento ai meccanismi del procedimento legislativo, coinvolge gli studenti nella preparazione, redazione, modifica e approvazione di un disegno di legge su un tema di loro interesse; “Senato&Ambiente”, con riferimento invece alle funzioni conoscitive, ispettive e di controllo, coinvolge gli studenti nello svolgimento di un’indagine conoscitiva e nella redazione di un documento conclusivo su un tema di interesse ambientale che riguardi il loro territorio.

LEGGI ANCHE:  Lavoro: 23,3 milioni gli occupati in Italia. Disoccupazione giovanile al 22,4%.

Alle scuole superiori si rivolge infine anche l’iniziativa “Giornata di formazione a Montecitorio”, rivolta agli studenti che hanno seguito un percorso di studio approfondito o svolto una ricerca nelle materie istituzionali e che consente loro di vivere una vera e propria esperienza di vita parlamentare visitando le sedi della Camera, assistendo a una seduta dell’Assemblea, incontrando i membri dell’Ufficio di Presidenza e di una Commissione parlamentare, ricevendo informazioni sul concreto funzionamento della Camera dei deputati.

Alle scuole secondarie di primo grado sono destinati, ancora, due concorsi: “Testimoni dei diritti”, che impegna i ragazzi a confrontarsi sui princìpi della Dichiarazione universale dei diritti umani, verificarne l’attuazione nel proprio territorio e formulare eventuali proposte volte ad assicurarne il rispetto, dando conto del lavoro svolto attraverso un elaborato multimediale; e “Parlawiki-Costruisci il vocabolario della democrazia” che chiama gli studenti a illustrare alcune “parole chiave” della democrazia attraverso il linguaggio multimediale per poi pubblicare i migliori lavori sul sito “La Camera per i giovani” per un’ulteriore selezione e l’individuazione dei vincitori.

LEGGI ANCHE:  Politiche giovanili. A Cagliari "l'invasione pacifica" dei giovani dell'International Summer Week.

“Parlawiki”, infine, prevede una sezione specificamente dedicata agli alunni della scuola primaria, cui si rivolge anche il concorso, organizzato dal Senato, “Vorrei una Legge che…”, dove gli studenti potranno individuare un argomento di loro interesse su cui proporre un disegno di legge, approfondirne il contenuto, elaborarne il titolo e gli articoli, e infine illustrarlo facendo ricorso a una modalità espressiva a scelta.