Sassari: la nuova vita dell’ex Turritana tra housing sociale e spazi comuni.

Diciotto appartamenti da destinare ad altrettante famiglie, con spazi comuni e polivalenti di quartiere, tra cui giochi per i piccoli, palestra, sala studio, un giardinetto, sedi per associazioni e molto altro. È il futuro dell’ex Turritania, che inizia a muovere i suoi passi per diventare realtà.

Tutti i particolari del progetto sono stati presentati oggi durante la conferenza stampa di fine anno del sindaco Nanni Campus. L’Amministrazione comunale, nell’ambito del programma PinQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), intende infatti destinare l’edificio a edilizia abitativa, con l’obiettivo di riqualificare e ripopolare il centro storico.

Il futuro dell’ex hotel sassarese, si inserisce in una visione più ampia che interessa tutto il quartiere, con un intervento di housing sociale diffuso nel perimetro della antica città murata, attraverso il recupero di un insieme di immobili attualmente in stato di abbandono e di degrado. L’obiettivo è rispondere alle esigenze urgenti e pressanti di rinnovo urbano e sociale di questa parte della città e contemporaneamente cercare di dare una risposta all’emergenza abitativa, con nuove residenze destinate ad affitti calmierati, rivolte a quelle categorie sociali intermedie che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato per ragioni economiche o per assenza di un’offerta adeguata, e che non hanno i requisiti per l’assegnazione di alloggi pubblici. Tale categoria comprende un’ampia fascia della popolazione: giovani coppie a basso reddito, famiglie mono-genitore, anziani, studenti, impiegati fuori sede, immigrati.

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L’importo su cui potrà contare il Comune ammonta a circa 5.550.000 euro, a cui si aggiunge un bonus del 20 percento, ottenuto grazie alla celerità con cui l’Amministrazione ha dato l’avvio all’iter per far partire l’appalto. Secondo le regole del Pnrr, avviando la procedura entro il 31 dicembre è possibile godere di questo ulteriore benefit, che porta così il budget totale a oltre 6 milioni e mezzo.

L’impresa aggiudicataria dovrà completare l’iter progettuale, per poi procedere con i lavori. Per poter usufruire di questo iter più snello era necessario partire entro la fine del 2022. Nei giorni scorsi sono state trasmesse le lettere di invito a operatori economici che ora hanno tempo fino a metà marzo per presentare le loro proposte.

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Il progetto riqualifica l’edificio e lo adegua alla nuova destinazione d’uso residenziale e alle esigenze contemporanee dell’abitare, nel pieno rispetto delle caratteristiche originarie e con la necessaria attenzione alla collocazione particolarmente sensibile dell’immobile tra importanti edifici storici, centro visuale della prospettiva dal lungo corso Vittorio Emanuele e quinta scenica lungo il percorso dei Candelieri.

Ci saranno, inoltre, locali comuni e spazi polivalenti di quartiere, uno spazio conferenze-riunioni, un ufficio, officine per la casa e sedi di associazioni, palestra e gioco bimbi, uno spazio studio, e una cucina condivisa. Gli alloggi saranno realizzati al primo, secondo e terzo piano.