Regionali Sardegna, Paolo Truzzu: “Non credo di poter determinare una crisi di Governo”.

Potrà la scelta del candidato alla guida della coalizione di centrodestra in Sardegna determinare una crisi di Governo? Nell’attesa del prossimo vertice tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, è lo stesso primo cittadino di Cagliari e candidato designato dalla maggioranza delle forze del centrodestra isolano, Paolo Truzzu, ha gettare acqua sul fuoco della polemica politica.

“Non credo che la mia candidatura possa essere così determinante da creare una crisi di Governo”. Ma, ha ribadito oggi il candidato in pectore del centrodestra “l’indicazione emersa giovedì scorso al termine del tavolo della coalizione è molto chiara. Se ci fosse un problema non lo sarebbe solo per Paolo Truzzu ma, bensì, per tutti i partiti della coalizione che mi ha designato”.

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Centrodestra, quindi, che deve rimanere unito per il primo cittadino di Cagliari: “Sono da sempre un cultore dell’unità, come ho dimostrato nei 5 anni da sindaco di questa città. Un mandato dove in nome della coesione ho sopportato anche ciò che non avrei dovuto sopportare”.

Nell’attesa di una “schiarita” sulla questione da parte del tavolo romano, di certo al momento ci sono solo le dichiarazioni dei ‘big player’ nazionali: “Su Paolo Truzzu in Sardegna non si tornerà indietro, il territorio ha deciso e Matteo Salvini lo sa”, reca la nota della Segreteria di Fratelli d’Italia, mentre di converso, lo stesso Andrea Crippa, vice segretario della Lega, ha dichiarato all’indomani della conclusione dei lavori del tavolo della coalizione svoltosi a Palazzo Tirso, che il candidato naturale del centrodestra è il presidente uscente Solinas: “Avanti con i governatori  uscenti, in Sardegna c’è Christian Solinas”.

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