Question time, Comandini: “La scuola ha bisogno di investimenti in risorse umane e tecnologiche”.

E tornato a riunirsi il Consiglio regionale con all’ordine del giorno la discussione di interpellanze e interrogazioni.

Tra i temi discussi nel corso dei lavori la mozione n.491 del Partito democratico sulla prossima apertura dell’anno scolastico. Illustrandone il contenuto, l’esponente del PD Piero Comandini, ha espresso preoccupazione per l’abbandono scolastico, l’incremento nell’Isola dei non ammessi alla maturità, e per le percentuali di vaccinazione del personale scolastico. “Non vorremmo – ha proseguito Comandini -, che la prossima settimana le lezioni iniziassero nel caos come l’anno scorso, soprattutto per quanto riguarda i trasporti che fecero registrare un livello di organizzazione inadeguato non solo su aree urbane ma su tutto il territorio regionale. La scuola ha bisogno di investimenti in risorse umane e tecnologiche”.

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Nel merito dell’intervento del consigliere del PD, l’assessore Andrea Biancareddu, ha ricordato che l’emergenza sanitaria non è conclusa e vanno mantenute le prescrizioni in vigore, avviando anche una riflessione sulla Dad “perché l’esperienza ci dice che lo strumento ha evidenziato grossi limiti, soprattutto in Sardegna dove è diventato una concausa di dispersione scolastica in molte zone dove non arriva nemmeno il segnale internet”. “Siamo concentrati – ha replicato l’assessore – sull’obiettivo di cominciare il nuovo anno in presenza, abbiamo aumentato i fondi per il trasporto scolastico da 4 a 6 milioni (più 50%) e speso dall’inizio della legislatura circa 220 milioni fra edilizia e dotazioni tecnologiche, e sono già stati definiti i protocolli da seguire nelle scuole”.

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Sulle vaccinazioni l’assessore ha poi fornito i dati aggiornati al 30 agosto, secondo i quali il 93,2% dei dirigenti avrebbe ricevuto la prima dose, a fronte del 90,5% dei docenti e del 90,7% dei non docenti: “Verificheremo, ha assicurato Biancareddu, gli eventuali ingressi senza “green pass” ma mi preme sottolineare il grande senso di responsabilità dei ragazzi (fascia di età 12-19 anni) che, pur non avendo nessun obbligo, si sono vaccinati per il 69%, un trend che fa ben sperare per il raggiungimento dell’immunità di gregge”.

In sede di replica il consigliere Comandini, tornando sulle problematiche del nuovo anno scolastico, ha messo l’accento sul volume delle risorse stanziate dal Governo nazionale per la scuola.

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