Presidente Ilham Aliyev: “L’Italia può ottenere il doppio del gas che riceve”.

E’ iniziata a Shusha, in Azerbaijan, la conferenza internazionale “Caucaso meridionale: sviluppo e cooperazione”. Simposio internazionale che ha registrato l’intervento del Presidente Ilham Aliyev.

“Il nostro compito principale al momento è ripristinare il Karabakh e farvi rimpatriare gli ex rifugiati”, ha evidenziato il Presidente, sottolineando anche che “continuano i lavori di costruzione dell’aeroporto internazionale di Lachin. Molto probabilmente entrerà in funzione nel 2024. Abbiamo anche in programma di aprire un aeroporto a Zangilan quest’anno”.

Il Capo di stato ha anche sottolineato che l’Azerbaigian diventerà più forte nei prossimi 10 anni, auspicando una reale soluzione di tutte le incomprensioni con l’Armenia e una stretta cooperazione tra i tre Paesi della Regione del Caucaso meridionale. “Di conseguenza, saremo circondati dalla stabilità, l’obiettivo principale è essere in grado di dirigere fondi – miliardi di dollari – non per gli armamenti, ma per la costruzione e la creazione”, ha affermato il Presidente.

Parlando della situazione internazionale, il Presidente ha sottolineato che l’Azerbaigian sostiene “l’integrità territoriale dell’Ucraina, come altri Paesi, e lo dichiariamo apertamente, non ci nascondiamo dietro un albero. Sì, non neghiamo di avere buone relazioni con la Russia. In nessun caso i principi del diritto internazionale dovrebbero essere distorti a causa della superiorità politica”.

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Facendo riferimento al ruolo dell’UE, il Presidente Aliyev ha evidenziato come essa possa svolgere un ruolo attivo nella questione della normalizzazione delle relazioni tra Azerbaigian e Armenia. “Lo sosteniamo e stiamo già vedendo i frutti del nostro lavoro. Bruxelles è diventata il mio principale luogo di visita”, aggiungendo che “l’Unione europea è un partner molto importante per l’Azerbaigian, poiché esiste un ampio programma di cooperazione tra le parti: commercio, energia, trasporti e questioni umanitarie. Lo sviluppo di un nuovo accordo sul partenariato strategico con l’UE è nella fase finale”.

Sul tema della fornitura di gas verso l’Italia, Ilham Aliyev ha sottolineato che l’Azerbaigian “ha adempiuto a tutti i suoi obblighi sulla questione gas e che il lavoro sui contratti firmati con i consumatori viene implementato al cento per cento. Oggi il gas dell’Azerbaigian viene esportato in Georgia, Turchia, Bulgaria, Grecia e Italia. L’anno scorso, l’Italia, insieme alla Turchia, è diventata il principale destinatario di gas azerbaigiano. Più di 9 miliardi di metri cubi. Naturalmente – prosegue – pianifichiamo i nostri progetti di sviluppo del gas sulla base dei contratti esistenti. Gli accordi attuali prevedono un tale volume. Non vogliamo produrne molto perché non ci sono acquirenti. Se ce n’è bisogno, bisogna prima guardare alle fonti. Perché la nostra produzione è pensata per il mercato interno e per l’export. Non volevamo produrre di più perché non c’erano acquirenti a cui vendere. In questa situazione, abbiamo ricevuto richieste non solo dall’Italia, ma anche da altri Paesi europei per aumentare le forniture. Prima di tutto, dobbiamo trovare le fonti. Ciò sarà in parte dovuto all’ottimizzazione delle perdite di gas domestiche. In parte sarà la sostituzione del gas naturale con l’energia solare ed eolica, e l’altra parte sarà dovuta alla nuova produzione. Prevediamo la produzione da nuovi giacimenti l’anno prossimo. Il giacimento di Absheron dispone già di 1,5 miliardi di metri cubi di gas in più. Abbiamo aspettative anche da altri giacimenti”, ha affermato il Capo di Stato. 

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Il Presidente ha parlato anche dell’importanza della capacità dei gasdotti, del Corridoio Meridionale del Gas, incluso TANAP e TAP che ne fanno parte. “TANAP ha una capacità di 30 miliardi di metri cubi e TAP ha una capacità di 10 miliardi di metri cubi. Come mai? Secondo il mercato. Perché dovevamo esportare in Italia 8 miliardi di metri cubi di gas. A tal fine, gli azionisti di TAP, tra cui SOCAR, che detiene una quota del 20 per cento, l’hanno progettato senza costi aggiuntivi. Non ci aspettavamo gas aggiuntivo nel prossimo futuro. Pertanto, il progetto di TAP era diverso. È possibile espandere le sue capacità? Sì, questo è possibile aumentando il numero delle stazioni di pompaggio. Può essere aumentato a 20 miliardi di metri cubi. In altre parole, l’Italia può ottenere il doppio di quanto riceve oggi. A tal fine, il team TAP deve riunirsi”. Il Presidente Ilham Aliyev ha evidenziato che tale argomento è stato discusso con il primo ministro Draghi ed il ministro Di Maio. 

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