Permessi, sbarchi e cittadinanza. Il punto del Viminale sulla migrazione.

Aumentano i permessi di soggiorno rilasciati in Italia. Rispetto al periodo agosto 2020-luglio 2021, dove erano stati circa 1.478.994 i permessi approvati, nel corso dell’annata agosto 2021-luglio 2022 sono state accolte 1.732.128 domande di permesso, per un saldo positivo di 253.134. Dati, quelli del Viminale, che si citano in totale controtendenza rispetto alle stucchevoli dichiarazioni dei partiti populisti di destra, primo fra tutti la Lega di Salvini, parte integrante – va rimarcato -della maggioranza del Governo Draghi.

Guardando alle tipologie di permesso, nel dettaglio, sono stati 459.632 le approvazioni per il lavoro subordinato (nel 2020/21 furono 452.058); 72.351 per il lavoro autonomo (l’anno scorso erano 73.986); 644.651 per ricongiungimenti familiari (contro i 607533 dell’anno scorso); 555.494 per altre motivazioni (erano 345.417 appena dodici mesi fa).

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Interessante anche la dotazione complessiva del FAMI 14-20, il Fondo asilo migrazione e integrazione. A fronte di un monte risorse pari a 798 milioni di euro sono stati finanziati complessivamente 670 progetti con 706 milioni.
Di questi 23,6 milioni sono stati investiti per la qualificazione dei servizi per i migranti, 11,9 per il miglioramento delle performance degli Sportelli Unici per l’Immigrazione. 163mila euro, infine, per il finanziamento di corsi di formazione per ministri di culto e guide spirituali delle confessioni prive di intesa. Per i profughi ucraini, invece, le risorse del FAMI hanno garantito l’assistenza a 4789 cittadini in fuga dalla guerra, con una netta prevalenza di donne (79,7%).

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Notevoli, ancora, i dati sulle richieste di cittadinanza, decisamente in aumento negli ultimi 12 mesi (129.623, +45,15%) rispetto all’anno scorso (89.304).

Sul fronte dell’accoglienza dei migranti, nonostante le urlate populiste della destra regionale, secondo i dati del Viminale soltanto l’1% sarebbe ospitato in Sardegna. Numeri lontani dalle percentuali della Lombardia (11%) o, per restare in ambito insulare, della Sicilia (9%). Si spera che i consiglieri leghisti della Sardegna vadano ora a rileggersi qualche dato statistico certificato dal Ministero prima di postare l’ennesimo messaggio a mezzo social “sull’ipotetica invasione di migranti” in Sardegna.

Restando sul tema della migrazione gli immigrati sbarcati in Italia sono stati 45664 nei primi 8 mesi del 2022 (+40,36% rispetto al 2021), dei quali 6070 minori non accompagnati. 137, invece, gli scafisti arrestati da gennaio ad agosto 2022. Erano 97 nei primi 8 mesi del 2021. In maggioranza gli arrivi dalla Libia (24809, ovvero il 54,3% del totale), Tunisia (12536), Turchia (7039), Libano (595), Algeria (620), Siria (59) e Grecia (6).

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In calo, infine, il numero dei rimpatri. Rispetto all’anno scorso (erano 4.321) i cittadini rimpatriati nel corso degli ultimi 12 mesi sono stati 3.955.