Asilo e migrazione: Consiglio e Parlamento europeo raggiungono l’accordo.

La presidenza spagnola del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sugli elementi politici fondamentali del quadro giuridico dell’UE in materia di asilo e migrazione. 

Le cinque leggi dell’UE concordate dalla presidenza e dal Parlamento spagnolo toccano tutte le fasi della gestione dell’asilo e della migrazione, dallo screening dei migranti irregolari al loro arrivo nell’UE, al rilevamento dei dati biometrici, alle procedure per presentare e gestire le domande di asilo, alle norme sulla determinare quale Stato membro sia responsabile della gestione di una domanda di asilo, cooperazione e solidarietà tra Stati membri e come gestire le situazioni di crisi.

Dopo l’accordo provvisorio di oggi, nelle prossime settimane proseguiranno i lavori a livello tecnico per definire i dettagli della nuova normativa. Successivamente l’accordo provvisorio sarà sottoposto per conferma ai rappresentanti degli Stati membri (Coreper).

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Tutti e cinque i regolamenti fanno parte del nuovo patto su migrazione e asilo proposto dalla Commissione il 23 settembre 2020.

“La migrazione – ha dichiarato nell’occasione la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – è una sfida europea che richiede soluzioni europee. Ogni anno, centinaia di migliaia di migranti irregolari intraprendono viaggi pericolosi per raggiungere i nostri confini. Sono spesso vittime di criminali, contrabbandieri e trafficanti che li attirano con false promesse di passaggio sicuro ed estorcono loro denaro. Questo patto sulla migrazione e l’asilo garantirà una risposta europea efficace a questa sfida europea. Ciò significa che saranno gli europei a decidere chi verrà nell’UE e chi potrà restarvi, non i trafficanti. Significa proteggere chi ha bisogno. Questo patto garantirà inoltre che gli Stati membri condividano gli sforzi in modo responsabile, mostrando solidarietà a coloro che proteggono le nostre frontiere esterne e prevenendo al contempo la migrazione illegale verso l’UE. Stiamo – prosegue la Presidente – attuando piani d’azione concreti per combattere l’immigrazione clandestina attraverso il Mediterraneo, i Balcani o l’Atlantico. Stiamo costruendo partenariati con i paesi di origine e di transito, per combattere i trafficanti e i trafficanti e per garantire l’effettivo rimpatrio nel paese di origine dei migranti senza diritto di soggiorno nell’UE”.

Matteo Piantedosi, Paolo Truzzu, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Matteo Piantedosi, foto Sardegnagol riproduzione riservata

In mattinata la notizia è stata commentata anche dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “L’approvazione del Patto è un grande successo per l’Europa e per l’Italia che ora potrà contare su nuove regole per gestire i flussi migratori e contrastare i trafficanti di esseri umani. Il Patto è il frutto di lunghe trattative in cui l’Italia ha sempre svolto un ruolo da protagonista per affermare una soluzione di equilibrio che non facesse più sentire soli i Paesi di frontiera dell’UE, particolarmente esposti alla pressione migratoria”.

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