Palestina, UE: “Deploriamo demolizione israeliana della scuola di Masafer Yatta”.

Continuano le demolizioni di scuole pubbliche nel territorio palestinese occupato. Mercoledì 23 novembre, a cadere sotto i colpi dell’esercito di occupazione israeliano, è stata la scuola nella comunità beduina di as-Safi, a Masafer Yatta, con il pretesto della costruzione senza licenza.

Un’azione deplorevole per l’Unione europea: “L’UE ricorda che le demolizioni sono illegali ai sensi del diritto internazionale e che il diritto dei bambini all’istruzione deve essere rispettato”. Aspetto decisamente preso sottogamba dalle forze di occupazione israeliane.

“Questo sviluppo inaccettabile – prosegue la nota dell’UE – arriva mentre 1.200 palestinesi a Masafer Yatta rimangono a rischio di trasferimento forzato a seguito della decisione della Corte Suprema israeliana dello scorso maggio, e sullo sfondo di un ambiente sempre più coercitivo e intimidatorio per i residenti palestinesi di Masafer Yatta, comprese le restrizioni al movimento imposte a loro, insegnanti e soccorritori umanitari. L’UE invita Israele a fermare tutte le demolizioni e gli sgomberi”.

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