Oristano: Dal 15 giugno le domande per gli sgravi TARI

Dal 15 giugno le imprese e i professionisti oristanesi potranno presentare le domande per accedere ai benefici sulla TARI per il 2020. Oggi è stato pubblicato il bando “Oristano per le imprese” che stabilisce i criteri e le modalità per la concessione dei benefici TARI 2020 per sostenere la stabilità delle attività economico produttive del Comune di Oristano, in relazione alla situazione determinatasi per effetto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il beneficio si concretizzerà sotto forma di contributo rappresentato da uno sgravio del tributo comunale.

Per il sindaco, Andrea Lutzu, un intervento atteso dal mondo produttivo oristanese: “Interveniamo con risorse comunali per un importo complessivo di 300mila euro per sgravare, nella misura massima di 300 euro a richiedente, le attività produttive e quelle professionali dal pagamento della TARI 2020”.

“Accogliendo le istanze delle organizzazioni di categoria e le richieste di tanti imprenditori e professionisti abbiamo stabilito che una forma adeguata di sostegno sia quello dello sgravio dai tributi comunali – aggiungono l’Assessore alle Attività produttive Maria Bonaria Zedda e quello ai Tributi Angelo Angioi -. In accordo con loro abbiamo dunque stabilito una serie di criteri che consentiranno di alleggerire la posizione di imprese e professionisti. Lo sgravio si aggiunge alle risorse messe a disposizione dal Governo nazionale e dalla Giunta regionale e alle misure adottate dal Comune che durante l’emergenza, tra le altre cose, ha erogato i buoni spesa e i buoni famiglia a centinaia di famiglie in difficoltà”.

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Andrea Lutzu, Carmen MurruLe domande possono essere presentate dalle imprese (ditte individuali, imprese artigiane e società) che siano titolari di Partita Iva e iscritte alla Camera di Commercio, nonché dai professionisti titolari di Partita Iva, con sede operativa a Oristano e che, tra il 5 marzo 2020 e il 3 maggio 2020, abbiano sospeso totalmente l’attività per effetto delle norme entrate in vigore adottate per contrastare la diffusione del COVID-19. L’impresa che chiede accesso al beneficio non deve avere avuto per il 2019 un fatturato superiore a 400 mila euro, mentre per i professionisti il fatturato del 2019 non deve essere stato superiore a 50 mila euro. Il beneficio attribuito è cumulabile con il contributo di 600 euro previsto dal Decreto “Cura l’Italia”.

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“Il Comune, nell’assegnazione delle risorse, darà priorità ai richiedenti che abbiano sospeso totalmente la propria attività per effetto delle disposizioni del Governo e subordinatamente, qualora siano ancora disponibili risorse sul fondo, quelli che hanno parzialmente sospeso la propria attività” precisa ancora l’Assessore Maria Bonaria Zedda.

Il bando comunale stabilisce infatti due classi di priorità per l’assegnazione dei benefici: la prima per le imprese e i professionisti che hanno sospeso totalmente l’attività. La seconda per le imprese e i professionisti che hanno sospeso parzialmente l’attività per effetto del COVID-19, attivabile in presenza di fondi e con un nuovo avviso pubblico. Sono previste verifiche a campione delle dichiarazioni rese dai soggetti ammessi al beneficio.
Il contributo è concesso, una tantum, nella misura massima di 300 euro (e comunque fino alla concorrenza della TARI dovuta per l’anno 2020 se questa risultasse inferiore) e verrà scomputato dall’importo complessivo del Tributo TARI dovuto per l’esercizio 2020.
Qualora il soggetto richiedente abbia più sedi operative correlate a diverse utenze TARI potrà beneficiare dell’importo di € 300 per la prima sede operativa e di un ulteriore 50% del contributo per una sola seconda sede operativa.

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Nel caso in cui la disponibilità finanziaria non sia sufficiente all’erogazione dello sgravio nella misura massima stabilita (€ 300) l’importo verrà proporzionalmente ridotto al fine di soddisfare tutte le domande pervenute nei termini.

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