Negoziati per l’adesione all’UE dell’Albania e Macedonia del Nord

I deputati del Parlamento europeo hanno esortato i Paesi UE a dare prova di responsabilità nei confronti dell’Albania e della Macedonia del Nord e a adottare una decisione positiva unanime nella prossima riunione. Il Parlamento europeo dovrebbe rafforzare ulteriormente le proprie attività di sostegno alla democrazia per garantire che i parlamenti nazionali dei Balcani occidentali svolgano appieno il proprio ruolo in termini di promozione di riforme democratiche. In una risoluzione adottata giovedì, adottata con 412 voti favorevoli, 136 contrari e 30 astensioni, il Parlamento europeo ha sottolineato che entrambi i paesi soddisfano i requisiti per l’avvio dei negoziati, esprimendo, inoltre, profondo disappunto per il mancato accordo, in occasione del Vertice UE del 17-18 ottobre, sull’avvio dei negoziati di adesione all’UE con Albania e Macedonia del Nord.

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I deputati hanno deplorato l’iniziativa di Francia, Danimarca e Paesi Bassi di bloccare la decisione, affermando che l’Albania e la Macedonia del Nord hanno compiuto notevoli sforzi negli ultimi anni e soddisfano i requisiti dell’UE per l’avvio dei negoziati di adesione. Nel lodare gli sforzi della Macedonia settentrionale per la positiva risoluzione di delicate questioni bilaterali rimaste in sospeso con i paesi vicini, i deputati hanno inoltre accolto con favore le recenti riforme del sistema giudiziario in Albania.

La “mancata decisione” sull’avvio dei negoziati rappresenta un errore strategico per l’UE, che ha un effetto negativo sulla credibilità dell’Unione e invia un segnale negativo a eventuali paesi candidati. Potrebbe inoltre consentire ad altri attori stranieri – le cui politiche potrebbero non essere in linea con i valori e gli interessi dell’UE – di stringere relazioni più strette sia con la Macedonia del Nord che con l’Albania.

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