Mutui under36: +70% negli ultimi due anni. Carlo Giordano: “Scarso riscontro delle forme di previdenza complementare da parte dei giovani, che continuano a preferire l’investimento sul mattone”.

Negli ultimi due anni c’è stato un progressivo aumento dei muti giovani sul totale dei finanziamenti erogati. A partire da settembre 2020 il mercato degli Under 36 ha ripreso a crescere a ritmo più sostenuto rispetto a quello degli Over 36, e questo trend si è intensificato da febbraio 2021, secondo le ultime rilevazioni di immobiliare.it. In percentuale, da gennaio 2020, i mutui concessi agli Under 36 hanno segnato un +70%, contro il +34% registrato per i mutui agli Over 36.

Nel secondo trimestre del 2021 è salita anche la percentuale dei Mutui giovani senza garante che è arrivata a superare il 90%.

L’erogato medio dei mutui giovani senza garante è di circa 120.000 euro. A partire dalla fine del terzo trimestre 2021 l’erogato medio di questa tipologia di mutui, complici l’abbassamento dei tassi e la garanzia Consap, ha conosciuto una crescita stabilmente positiva, che lo ha portato a salire sopra quota 125.000 euro nell’ultimo trimestre dell’anno.

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Di media, il cosiddetto Loan-to-Value (LTV) – ovvero il rapporto tra l’importo del finanziamento concesso da chi presta il denaro e il valore del bene che il beneficiario del prestito intende porre a garanzia – di quanti non hanno un garante è sistematicamente più alto di chi ce lo ha, e supera spesso la soglia dell’80% del valore totale del bene immobile. Negli ultimi due trimestri del 2021, si nota il valore medio dell’LTV rimane stabile sopra quota 80% e, poiché queste tendenze vanno lette con un trimestre di ritardo, essendo i dati riferiti ai mutui erogati, si può supporre che l’innalzamento dell’LTV dei mutui erogati agli Under 36 senza garante possa dipendere dalla manovra del Governo.

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In riferimento agli effetti del Decreto Sostegni-bis sul mercato dei mutui, si evidenzia come l’interesse degli Under 36 intenzionati a procedere con l’acquisto della prima casa stia aumentando di circa il 10% rispetto al periodo precedente alle agevolazioni.

“Il Governo, con le misure varate nell’ultimo Decreto Sostegni – commenta Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – ha voluto dare un nuovo impulso all’acquisto delle prima casa da parte di una fascia di popolazione – gli Under 36 – che si trova ancora in un periodo della vita privilegiato in termini di tempo lavorativo residuo. Non è un mistero che in Italia le forme di previdenza complementare non abbiano avuto un forte riscontro da parte dei giovani, che continuano a preferire l’investimento sul mattone, anche per l’elevato valore emozionale che comporta il diventare proprietari della prima casa”.

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