Mosca punta sul circuito UnionPay dopo stop Mastercard-Visa.
La Russia va verso l’emissione di carte bancarie appoggiandosi al circuito cinese UnionPay in risposta all’esclusione decisa da Mastercard e Visa che, recentemente, hanno bloccato le operazioni con la Russia, rendendo di fatto nulle le carte di credito russe.
La notizia è stata confermata oggi da Sberbank, recentemente finita sotto la lente di controllo dell’UE per la presunta crisi di liquidità della controllata Sberbank Europe e da altri istituti bancari russi come Rosbank e Tinkoff-Bank.
Alcune banche russe, come Pochta Bank, Gazprombank, Promsvyazbank, Sovcombank, invece, già aderiscono al circuito UnionPay. Un sistema di pagamento internazionale fondato nel 2002, con sede a Shanghai, che opera in più di 180 Paesi, tra cui Svizzera, Grecia, Italia, Spagna, Germania, Messico, Cipro, Tailandia, India, Israele, Portogallo, Croazia, Polonia, Serbia, Ungheria e Austria.