Mister T, la nascita ‘fortunata’ di un mito.

I quarantenni di oggi – e non solo – lo ricordano come Mr. T, nella saga dell’A-Team o il pugile Clubber Lang in Rocky III. Due personaggi che hanno reso celebre Lawrence Tureaud, noto attore americano prestato al wrestling in coppia con Hulk Hogan, con il quale resta celebre l’incontro in modalità 2 vs 2 tag team contro Roddy Piper e Paul Orndorff.

Una carriera fortunata quella del ‘chicagoens’ classe 1952, nata per caso dopo aver servito nell’esercito americano durante la Guerra Fredda, nel corso della quale fu nominato il miglior tirocinante su 6000 reclute. Nel 1976, durante un’esercitazione Fort McCoy, nel Wisconsin, fu costretto per una piccola infrazione ad abbattere degli alberi della base. Punizione che lasciò sbalordito anche il sergente di plotone che impartì l’ordine: in un paio d’ore, infatti, Lawrence aveva abbattuto circa 70 alberi con la propria ascia.

LEGGI ANCHE:  "Savana", il debutto della giovane Elison.

Dopo il congedo dall’esercito, il futuro Mister T iniziò un periodo come buttafuori in una discoteca di Chicago, al quale fece seguito l’attività di bodyguard per attori e celebrità americane, quali Steve McQueen, Michael Jackson, LeVar Burton, Diana Ross, Muhammad Ali e Joe Frazier.

Una ‘carriera interrotta’ nel 1980 da Sylvester Stallone che, dopo averlo visto alla competizione “America’s Toughest Bouncer” della NBC TV, decise di ingaggiarlo nel ruolo del pugile Clubber Lang nel film “Rocky III”, dando così il via ad una nuova vita nel mondo dello spettacolo.

Con la partecipazione al cast dell’A-Team, fortunata serie in onda dal 1983 al 1987, dove impersonò il ruolo del sergente BA Baracus, veterano delle forze speciali dell’esercito, Lawrence riuscì ad entrare nelle case di milioni di persone in tutto il mondo, grazie anche al look disruptive per l’epoca.

LEGGI ANCHE:  Anche Goran Bregović tra i protagonisti del ventiseiesimo festival Dromos.

Immagine, come da lui dichiarato, nata dopo la lettura della rivista “National Geographic” alla fine degli anni ’70, dove notò per la prima volta l’insolita acconciatura di un guerriero Mandinka. Aspetto che decise di adottare per rimarcare la propria appartenenza ai suoi antenati.

, foto di sv1ambo da Flickr