‘Mercato cuore’: il nuovo spazio per hobbisti e Partite IVA.

Combattere il degrado nella zona di piazzale Trento e contrastare la vendita di merce contraffatta o di dubbia provenienza. Questa la “sfida” del nuovo progetto mercatale “Mercato Cuore” del Comune di Cagliari, come dichiarato oggi dall’assessore alle Attività Produttive, Alessandro Sorgia. 

Un nuovo mercatino che sarà ospitato nello spazio del parcheggio Cuore nel quartiere di Sant’Elia, a partire dalla prossima domenica, 21 giugno. 

Saranno quasi seicento gli spazi che, con un contributo simbolico di cinque euro a piazzola, verranno attribuiti, dal comitato appositamente creato, a tutti coloro che vorranno esporre e che dovranno accreditarsi ai responsabili del Comitato stesso o nei giorni precedenti o direttamente la domenica mattina. Condizione necessaria sarà essere inseriti in una delle due categorie previste: commercianti con partita IVA oppure Hobbisti, e compilare una autocertificazione con la quale non solo si accettano le regole di comportamento previste negli spazi comuni ma si dichiara che la merce venduta non è contraffatta o di dubbia provenienza.

L’iniziativa, che avrà un periodo sperimentale di novanta giorni, è nata dall’esigenza di permettere a che esponeva e metteva in vendita la propria merce nel Piazzale di Viale Trento, di poter riprendere l’attività dopo quasi tre mesi di chiusura a causa dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19.

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“Un altro al mio posto – ha spiegato l’Assessore Sorgia – avrebbe potuto dire che la competenza di Viale Trento non era comunale e quindi avrebbe potuto non occuparsene. A me, invece, interessava che si potesse ripartire e abbiamo cercato di accelerare i tempi perché si ripartisse da subito. Era, però, necessario fare ordine e per riuscirci serviva un’area comunale ma soprattutto la collaborazione di chi dovrà operare all’interno del mercato”.

Il “Mercato Cuore”, come è stato subito ribattezzato dall’omonimo comitato presieduto da Sandro Loporto, verrà seguito da vicino dalla Confesercenti che darà il suo supporto organizzativo, logistico e normativo a chiunque vorrà partecipare.

“Il tutto – ha concluso il responsabile delle Attività Produttive rivolgendosi agli espositori– dovrà svolgersi secondo legalità perché solo così potremo passare dalla sperimentazione ad un qualcosa che diventi stabile. Noi vi stiamo dando una macchina nuova e ora sta a voi saperla usare in maniera corretta”.

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Presenti alla conferenza anche gli Assessori all’Igiene del Suolo, Alessandro Guarracino e alla Mobilità, Alessio Mereu, oltre al Comandante del Corpo di Polizia Municipale, Mario Delogu, al Direttore Provinciale di Confesercenti, Nicola Murru e al Dirigente del Servizio Attività Produttive, Giambattista Marotto. Quest’ultimo ha curato gli aspetti tecnici del nuovo mercato e dettato le linee guida della sperimentazione.

“Novanta giorni – la conferma di Giambattista Marotto – è il tempo che ci siamo dati per capire se funziona o no e se possiamo procedere con l’istituzione formale di questo nuovo mercato”.

Fondamentali gli aspetti legati al traffico e alla pulizia che ormai in Viale Trento erano diventati ingestibili a causa delle dimensioni che il mercatino aveva assunto.

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“Iniziamo – l’intervento di Alessandro Guarracino – un nuovo corso e speriamo che sia lungo. Abbiamo pulito tutta l’area e stiamo mettendo a disposizione un bel posto che doteremo anche di cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti. E garantiremo anche la pulizia al termine del mercato ma ci auguriamo che, con il contributo di chi vende, non saranno interventi così difficili come accadeva in viale Trento”.

“Nella precedente collocazione – ha specificato Alessio Mereu – il mercato creava parecchi problemi anche alla viabilità perché era diventato un punto dove non c’erano regole e l’amministrazione non può certo far finta di niente. C’erano cittadini che, la domenica, erano prigionieri in casa propria e questa è stata la scelta migliore sia per chi vuole lavorare nel mercatino che per i cittadini che lo vogliono frequentare. Sono certo che, dopo la fase di sperimentazione, possa diventare una scelta definitiva”.

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata

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