Medici di medicina generale, Progressisti: “Superficialità della Regione”.

Scarso coinvolgimento e assenza di risposte da parte della Regione. Queste le accuse mosse dal gruppo dei Progressisti all’Esecutivo Solinas sulla gestione dell’accordo per il coinvolgimento dei medici di base nella campagna vaccinale in Sardegna. Un muro contro muro tra i sindacati dei medici di medicina generale, in particolare Fimmg e Smi, e l’assessorato alla Sanità, venutosi a creare dopo la minaccia di ritiro della firma sull’accordo Regione-medici di base.

“È incredibile – secondo la forza d’opposizione – la superficialità con cui la Regione Sardegna sta affrontando la terza fase della pandemia. In un momento decisivo per la campagna vaccinale, che nell’Isola va a rilento, con ancora migliaia di over 80 e la stragrande maggioranza dei pazienti fragili che non hanno notizie neanche sulla somministrazione della prima dose, i segretari regionali dei sindacati dei medici di base denunciano l’assenza di risposte da parte della Regione sul loro coinvolgimento in questa delicato momento”.

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Giunta che non avrebbe ancora dato alcuna risposta ai medici in pensione interessati a partecipare alle operazioni della campagna vaccinale, secondo i Progressisti: “Chiediamo una soluzione già nelle prossime ore: si mettano i medici di famiglia nella condizione di partecipare attivamente alla campagna di vaccinazione”.

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