MacManus: “Quali miglioramenti per l’accessibilità dei bandi Ue?

Sono accessibili i bandi europei? Andando oltre la narrazione circa le “numerose opportunità europee per imprese, cittadini e associazioni” la realtà, purtroppo, è tutt’altro che rosea. Le call europee sono e restano ancora inaccessibili per la maggior parte dei potenziali beneficiari in Ue.

Sulla tematica, recentemente, è intervenuto l’eurodeputato de “La Sinistra” Chris MacManus: “Può la Commissione illustrare i progressi compiuti negli ultimi anni nella semplificazione delle procedure di domanda per i gruppi di volontariato e di comunità, nonché per gli agricoltori e le piccole imprese, che cercano di accedere ai fondi dell’UE?”.

Per il commissario Wojciechowski, intervenuto solo per parlare dei temi di competenza, “gli Stati membri hanno votato per una maggiore flessibilità nel fissare gli obblighi, nel progettare gli interventi e nel definire le regole amministrative, ad esempio per quanto riguarda i periodi di applicazione degli interventi della PAC, che si adattano maggiormente alle condizioni nazionali o regionali. Questa maggiore flessibilità consente agli Stati membri di semplificare le regole che definiscono per il sostegno alle aziende agricole”.

“Più specificamente – prosegue l’esponente della Commissione europea – per quanto riguarda il miglioramento delle procedure di richiesta degli aiuti agricoli, il nuovo quadro legislativo ha generalizzato l’uso di applicazioni geo-spaziali. La
PAC 2023-2027 sostiene gli Stati membri nell’uso delle nuove tecnologie, in particolare con l’introduzione di un “Sistema di monitoraggio delle superfici” obbligatorio che utilizza i dati satellitari Sentinel come fonte primaria di dati per il monitoraggio delle attività agricole”.

Nell’attesa che anche da parte degli altri commissari si faccia il punto sui provvedimenti per l’accessibilità dei bandi europei, basta fare un salto sul portale “Funding and Tenders” dell’Ue per testare il livello di difficoltà per imprese, cittadini e associazioni in Ue.