L’Italia riconosce la Lingua dei segni italiana.

Finalmente il linguaggio dei segni è un linguaggio ufficiale della Repubblica italiana, con l’approvazione definitiva dell’articolo 34 ter del Decreto Sostegni da parte della Camera, recante “Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva” attraverso cui “la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei segni italiana (Lis) e la lingua dei segni italiana tattile (List)”.

Un passo fondamentale verso l’inclusione dei sordi, visto anche il palese ritardo nel nostro Paese, l’ultimo ad aver riconosciuto la sua lingua dei segni in modo ufficiale.

Una notizia commentata dalla Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani: “Esprimiamo soddisfazione per l’impegno profuso dal Governo e dal Parlamento per rispondere alle necessità delle persone sorde nell’ambito della tutela dei servizi di interpretariato in LIS e in LIST, di sottotitolazione e nell’abbattimento delle barriere della comunicazione”.

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“Come Consiglio Nazionale dei Giovani – ricorda Pisani – da anni abbiamo lavorato, trasversalmente, insieme al Parlamento su un fronte troppo a lungo trascurato, al fianco del Comitato Giovani Sordi Italiani, a cui va il nostro affettuoso ringraziamento. Il riconoscimento e la promozione, da parte dell’Italia, della lingua dei segni, della lingua dei segni italiana tattile e del mondo delle professioni inerenti la traduzione e l’interpretazione, sono un primo importante step in un percorso attuativo del dettato costituzionale, nel quale continuiamo ad essere fermamente impegnati”.

foto Manfred Heyde