Iran, Borrell al ministro Abdollahian: “Condanna Ue per detenzioni arbitrarie”.

L’Iran deve porre fine alle detenzioni arbitrarie in Iran e rispettare le libertà fondamentali. Questo il ‘succo’ delle richieste condivise ieri dall’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, con il ministro degli Esteri iraniano Amir Abdollahian a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. 

Un colloquio, inoltre, che non ha mancato di toccare anche il tema delle relazioni bilaterali UE-Iran e i recenti sviluppi del JCPOA, nel suo ruolo di coordinatore della commissione congiunta JCPOA.

L’Alto rappresentante, in particolare, ha espresso la ferma condanna dell’UE per le detenzioni arbitrarie di numerosi cittadini dell’UE, compresi quelli con doppia cittadinanza, in Iran. “La posizione dell’UE resta invariata riguardo alla preoccupante situazione dei diritti umani nel Paese – ha dichiarato Borrell -. L’Iran deve garantire il rispetto delle libertà fondamentali, come hanno espresso i 27 Stati membri dell’UE in occasione dell’anniversario dell’uccisione di Mahsa Amini”.

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Riguardo al JCPOA, l’alto rappresentante ha sottolineato l’importanza di seguire “un percorso di allentamento della tensione”. In tale contesto, ha esortato l’Iran a riconsiderare la sua decisione di “ritirare la designazione ufficiale di diversi ispettori esperti dell’AIEA e di migliorare la cooperazione con l’AIEA”. “L’UE – prosegue Borrell – sostiene fermamente l’AIEA e il suo lavoro. Ha trasmesso la sua ferma convinzione sulla necessità di trovare una soluzione diplomatica alla questione nucleare iraniana nel quadro del JCPOA”.

Infine, l’Alto rappresentante ha esortato ancora una volta il Governo iraniano a interrompere la continua cooperazione militare con la Russia nella guerra contro l’Ucraina.

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