Libertà di stampa in Bielorussia, Josep Borell: “Vessazioni devono cessare”.

Dopo le numerose e non nuove repressioni e intimidazioni contro i giornalisti, le autorità bielorusse hanno preso di mira il più grande portale di informazione indipendente Tut.by, oscurandone il dominio web, arrestando 15 impiegati e aprendo un procedimento penale contro la proprietà.

Una vicenda commentata oggi dall’Alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell: “Le recenti azioni contro i media e giornalisti indipendenti, comprese le detenzioni di Alexander Burakov, giornalista freelance di Deutsche Welle, Vladimir Laptsevich, giornalista del portale di notizie online Mogilev Region e Tatyana Kapitonova, fotoreporter freelance e Lyubov Kasperovich, giornalista del protale tut.by, dimostrano il totale disprezzo delle autorità bielorusse per la libertà di espressione. Azioni che contraddicono i principali impegni internazionali assunti dalla Bielorussia, anche all’interno dell’ONU e dell’OSCE”.

LEGGI ANCHE:  WhatsApp, Commissione europea: "Informare i consumatori sull'uso dei loro dati personali".

“Le vessazioni nei confronti dei giornalisti devono cessare e tutti i detenuti devono essere immediatamente rilasciati, insieme a tutti i prigionieri politici. L’UE chiede inoltre di porre fine alla violenza e alla repressione contro i manifestanti, compresi i difensori dei diritti umani o i rappresentanti delle minoranze, nonché i membri dell’opposizione politica. Non può esserci impunità per gli autori di violazioni dei diritti umani – ha proseguito Borrell – L’UE continua a sostenere il popolo bielorusso nel suo appello al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e continuerà a sostenere la società civile e i media indipendenti”.

Copyright European Union