Investimenti privati per le politiche ambientali nell’Unione europea.

La transizione verso un’economia meno inquinante richiede enormi investimenti. Dalle ultime indagini l’Unione europea necessita di circa 180 miliardi di euro all’anno di investimenti aggiuntivi nei campi di efficienza energetica ed energia rinnovabile per ridurre le emissioni di carbonio del 40% entro il 2030. Ulteriori fondi servirebbero per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Quindi solo con l’attrazione degli investimenti privati si potranno mobilitare le risorse necessarie attraverso i prestiti del Fondo europeo per gli investimenti strategici e della Banca europea per gli investimenti (EIB) e le quote di denaro assegnate a progetti climatici. In tal modo sarebbe possibile raccogliere 15,2 miliardi di euro, necessari per raggiungere il fabbisogno per gli investimenti climatici e ambientali dell’UE , che solo nel 2019 ha investito ben 165,8 miliardi per contrastare il cambiamento climatico. 

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Lo scorso luglio, nel suo discorso in Parlamento, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva dichiarato che avrebbe proposto di aumentare il budget 2019 pr gli investimenti green, trasformando parti della Banca europea degli investimenti nella Banca europea del clima. Il cosiddetto ‘inverdimento’ della Banca europea degli investimenti.

Attualmente il Parlamento europeo e il Consiglio stanno discutendo nuove regole sugli investimenti sostenibili che servirebbero da guida per investitori, aziende e decisori politici sulle attività economiche sui cosiddetti investimenti “verdi”.

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