Inclusione dei disabili, Gianantonio Da Re: “Adottare strumenti finanziari finalizzati a incentivare progetti pilota per ciechi e ipovedenti”.

La strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030, adottata dalla Commissione nel marzo 2021, si propone di creare un’Europa senza barriere finalizzata all’emancipazione delle persone con disabilità, affinché possano godere dei loro diritti e partecipare pienamente alla società e all’economia. Questa nuova strategia prevede una serie di azioni e iniziative prioritarie tra cui garantire pari opportunità e accesso all’istruzione, alla cultura e allo sport. E’ quanto ricordato in una recente interrogazione dall’esponente del Gruppo ID al Parlamento europeo, Gianantonio Da Re.

“A tal proposito – ha dichiarato l’eurodeputato italiano – dal 19 al 23 gennaio 2022 si è tenuto in Italia, presso la città di Taranto, il progetto pilota “ArcheoPugliAbile”, con l’obiettivo di fornire ai sub non vedenti le nozioni e le tecniche specifiche dell’archeologia subacquea al fine di poter svolgere immersioni su percorsi e parchi archeologici con un’adeguata formazione sia tecnica sia culturale. Tale progetto, realizzato dall’Associazione Albatros-progetto Paolo Pinto-Scuba Blind International in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Subacquei di Pescara, rappresenta il primo corso del suo genere a livello mondiale”.

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Considerato che in Europa vi sono oltre 30 milioni di persone non vedenti e ipovedenti, secondo l’eurodeputato, sarebbe auspicabile adottare strumenti finanziari per incentivare progetti pilota a sostegno dell’inclusione sociale delle persone con disabilità e, in particolare, per ciechi e ipovedenti.

Per la Commissione europea la commissaria Helena Dalli ha confermato l’esistenza di strumenti finanziari a sostegno delle persone con disabilità, comprese le persone non vedenti e ipovedenti, a partire dai “fondi della politica di coesione, tra cui il Fondo sociale europeo Plus”.

“L’ambito di intervento del programma InvestEU in relazione agli investimenti sociali e alle competenze sostiene gli strumenti finanziari volti a migliorare l’inclusione sociale delle persone con disabilità, anche mediante il sostegno a progetti nel campo dell’innovazione sociale – ha proseguito la Dalli -. Tali strumenti potrebbero potenzialmente sostenere progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti”.

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“L’inclusione e la diversità sono priorità trasversali fondamentali per il programma Erasmus+ e per il Corpo europeo di solidarietà al fine di promuovere le pari opportunità e l’accesso all’istruzione, alla cultura e allo sport. A tal fine la Commissione ha istituito per il periodo 2021-2027 un quadro di misure per l’inclusione e una strategia per l’inclusione e la diversità che riguardano tutti i settori dei due programmi. Le misure vanno dai meccanismi finanziari per sostenere sia i partecipanti sia le organizzazioni che lavorano con loro, ad attività di comunicazione mirate e formati di attività accessibili. Ad esempio le accademie degli insegnanti Erasmus+, una nuova azione avviata nell’ambito del programma Erasmus+, consentono ai formatori degli insegnanti di collaborare per promuovere l’inclusione e offrire agli insegnanti opportunità di apprendimento su questo tema”, ha concluso l’esponente della Commissione von der Leyen.

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