Il popolo del Partito Democratico si ritrova alla Festa dell’Unità, Schlein: “5 anni di mal governo nell’Isola”.

In una sala gremita di sostenitori e simpatizzanti la Segretaria Nazionale del Partito Democratica Elly Schlein oggi, nel corso della prima giornata della Festa dell’Unità di Cagliari, ha rimarcato la pessima esperienza di Governo della maggioranza di centrodestra entrando a gamba tesa specialmente sul tema della salute, dei diritti e della continuità territoriale: “Siamo qui per rilanciare la speranza per ricostruire una regione dopo il disastro di 5 anni di Giunta Solinas. La spesa per la sanità nell’isola è diminuita, mentre si sono allungate le liste d’attesa. Addirittura ho sentito di una cittadina sarda alla quale è stata prenotata una visita nel 2025. Noi – prosegue la Schlein – abbiamo proposto lo stanziamento di 4 miliardi di euro per l’assunzione di nuovo personale sanitario e per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa”.

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Un fiume in piena che prosegue sul lavoro e la famiglia: “Il Governo Meloni con il suo Decreto ‘precarietà’ sta aumentando i contratti a termine, mentre sul tema della famiglia è strano rilevare come stiano aumentando le tasse sui prodotti per l’infanzia e i tagli sui servizi per le famiglie. Ancora – prosegue – si stanno tagliando le pensioni di 700mila dipendenti pubblici e restringendo i requisiti per ‘opzione donna’”.

Elly Schlein, Piero Comandini, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Elly Schlein, Piero Comandini, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Repertorio di filippiche sposttosi poi sul tema dei lavori pubblici e sul diritto alla continuità territoriale dei sardi: “Loro – rivolgendosi alla destra – vogliono spendere 12 miliardi di euro per il ponte sullo Stretto ma, nel frattempo, non si fa nulla per la continuità territoriale. Per i cittadini sardi si spendono 25 euro l’anno mentre per i cittadini spagnoli circa 200”.

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Dal nazionale, successivamente, la Schlein è intervenuta in prima persona nel merito della scelta della candidata del Campo largo, Alessandra Todde, accusata dai sostenitori della cosiddetta “Rivoluzione Gentile”, di essere il frutto di una scelta calata dall’alto dalle “alte dirigenze romane”: “La coalizione ha trovato in lei la figura più idonea per vincere contro la destra. Noi non abbiamo fatto alcun accordo romano né calato alcuna imposizione dall’alto e ribadisco il massimo rispetto per l’autonomia regionale”. Da qui l’appello a Renato Soru affinché ritorni sulla strada del dialogo: “Ai loro sostenitori dico incontriamoci”.

Elly Schlein, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Elly Schlein, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Altro tema toccato dalla segretaria nazionale nel suo intervento è stato l’assalto al territorio sardo da parte dai big player dell’eolico e sul salario minimo: “Invece di dare vita ad una strategia, mappare il territorio e coinvolgere direttamente gli amministratori e comunità locali, il Governo regionale ha fatto tutt’altro. Bisogna – ha aggiunto Schlein – rafforzare la contrattazione collettiva e porre fine allo sfruttamento nel nostro Paese. Sotto 9 euro all’ora non è lavoro”.

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Sullo scottante (quanto dimenticato) diritto alla casa la numero uno del PD ha poi ribadito la richiesta fatta all’Esecutivo Meloni di rifinanziare il Fondo Nazionale Affitti, di fatto azzerato con la scorsa manovra di Governo: “Vogliamo inserire un miliardo in questo fondo”.